Il medico legale ucciso con 17 coltellate

Movente dell'efferato omicidio potrebbe essere una perizia del medico

Il medico legale ucciso con 17 coltellate
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Omicidio Giovanni Palumbo

Movente dell'efferato omicidio potrebbe essere una perizia del medico

E' stato ucciso con circa diciassette coltellate, sei delle quali mortali alla giugulare, il medico legale Giovanni Palumbo, 61 anni, di Vallecrosia, aggredito, intorno alle 18 di ieri, nel proprio studio medico, di via Fratti, a Sanremo. Il dato è emerso, stamani, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi presso la locale caserma dei carabinieri, alla presenza del tenente colonnello Pier Enrico Burri e del capitano Mario Boccucci.

Il movente

L'aggressore: Vincenzo Mercurio, 54 anni, ex commerciante ambulante di Ventimiglia, avrebbe agito come vendetta per una perizia che il medico non avrebbe realizzato (o l'avrebbe fatta contro di lui, ma il particolare è in corso di accertamento), nell'ambito di una richiesta di pensione di invalidità, dovuta alla perdita della vista da un occhio, per quello che lui considerava un errore medico.

I restroscena

Una vicenda che ha avuto inizio nel 2012; culminata nel marzo del 2014 con l'aggressione di un medico dell'ex ospedale Santo Spirito di Ventimiglia e ieri con l'assassinio dello stimato medico. A dare l'allarme, ieri, è un altro medico che si trovava con Palumbo e che nell'indicare lo studio all'operatore del 112 ha sbagliato indirizzo. Grazie, però, all'operatore di centrale di Sanremo, che conosceva Palumbo, è stato possibile inviare subito le pattuglie sul posto.

Scarica di violenza

L'aggressione è stata talmente efferata, che lo stesso Mercurio nella foga di accoltellare il dottore, si è ferito con una coltellata ad una gamba. Una violenza durata quattro minuti, durante i quali il collega è riuscito ad allertare i soccorsi. Stando a quanto ricostruito: Mercurio entra nello studio (non è ancora chiaro se abbia suonato o se la porta fosse giù aperta), estrae il coltello a serramanico con lama di otto centimetri e si scaglia contro la vittima designata, non calcolando minimamente il collega. Con le mani ancora sporche di sangue e brandendo il coltello, esce dal portone della palazzina di via Fratti e qualche istante dopo viene disarmato e arrestato dai carabinieri.

"Movente dell'efferato omicidio potrebbe essere una perizia che si sta accertando se sia stata fatta oppure se fosse stata fatta  contraria da parte del medico legale e che quindi non  avrebbe consentito a Mercurio di ottenere una pensione per motivi sanitari - questo quanto dichiarato oggi in conferenza stampa - A dare l'allarme è stato un altro medico che si trovava  con Palumbo. Nel trambusto tra l'altro era stato dato anche l'indirizzo sbagliato agli operatori della Centrale che però sono riusciti a capire l'errore e a mandare la pattuglia all'indirizzo corretto"

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Emilio Zirio

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