LA VIDEO INTERVISTA

Il Prefetto Armando Nanei si congeda e saluta Imperia

Questa sera, in Prefettura, alla presenza delle massime autorità locali si è svolta una piccola cerimonia di commiato

Il Prefetto Armando Nanei si congeda e saluta Imperia
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Il Prefetto Armando Nanei ha salutato la provincia di Imperia con una cerimonia di commiato

Il prefetto Armando Nanei lascia Imperia e si congeda per sopraggiunti limiti di età. Questa sera, in Prefettura, alla presenza delle massime autorità locali si è svolta una piccola cerimonia di commiato, durante la quale il rappresentante di governo ha voluto salutare le persone con cui ha collaborato in quest’ultimo anno. 

Che cosa porterà della provincia di Imperia con sé nel cuore? 

“L’Intervista non può durare ore, quindi quello che mi porto della provincia di Imperia lo riassumo in una parola: un dolcissimo ricordo, davvero, bellissimo. Sono stato benissimo, con della bella gente. Ho conosciuto tanta gente: i sindaci, tantissimi sindaci, di Comuni piccoli, grandi, medi. Ho avuto a che fare con ottimi amministratori: ci siamo relazionati, abbiamo lavorato insieme per tante cose. Con le forze dell’ordine, tutte: carabinieri, guardia di finanza, la polizia di stato. Con tutti, veramente, ho avuto un grande rapporto, mi sono trovato bene. Ma soprattutto con la gente”. 

C’è qualcosa che si sente di consigliare a chi le succederà? 

“Questa è una provincia ha a che fare con un problema che è molto più grande della provincia stessa, che è quello dell’immigrazione, del passaggio, della volontà di persone che provengono da altre parti del mondo di avere una vita migliore, nuove opportunità. E’ chiaro che è un flusso che va comunque regolato ed è un problema che va trattato, secondo me, con molto equilibrio: nel senso che vanno tenute in conto le esigenze di tutti, dei migranti, dei cittadini di Ventimiglia, di tutti quanti. Bisogna trovare un punto di equilibrio che ci aiuti a stare vicino ai più fragili, cosa che fanno anche i servizi sociali e alcune associazioni; colpire duramente, come fanno le forze dell’ordine, chi specula su queste povere persone, e comunque mantenere una legalità nel territorio di Ventimiglia perché è una popolazione che da anni vede questa problematica sul suo territorio. Ripeto, è un problema che conosciamo bene, che studiamo a fondo. Per il momento, e per questo faccio un ringraziamento alle forze dell’ordine ma anche al comune e alla polizia municipale, siamo in un momento di equilibrio ed è chiaro che stiamo molto attenti”.

Confisca dei beni ai Pellegrino. 

“Su questo tema mi riservo una parte minoritaria: io ho acceso il motore, questo sì, lo posso dire, e la macchina è partita. Non c’era bisogno di me per farla partire. Ho acceso il motore, però adesso ci sono anche altri passi da fare e che auspico vengano fatti nel più breve tempo possibile. Noi abbiamo preso possesso delle proprietà confiscate; il comune di Bordighera, con una tempestività encomiabile, ha fatto immediatamente la manifestazione di interesse per la gestione di questi beni: adesso manca la parte ulteriore, spero venga fatta presto. Questo è un segnale molto importante”.

Durante il discorso ha voluto sfatare un luogo comune sulla provincia di Imperia

"E’ falso che non siete persone di cuore. Mi avete voluto bene ma io anche vi ho voluto molto bene. Ho amato da subito questa terra. Sono innamoratissimo di Imperia, che ho girato, io sono un camminatore. Un po’ meno ho girato Sanremo, ma di Sanremo conosco ogni piastrella del teatro del Casinò, per tutte le volte che mi avete invitato e ho partecipato. Quindi veramente io sono onorato di essere stato qua, mi sono trovato bene. Questa gente io la porterò sempre nel cuore, sempre. Siete bella gente, vivete in un bellissimo posto e avete un grande futuro. Siete un po’ particolari, però, chi non lo è.

Non poteva mancare un cenno alla propria famiglia

"La polizia è stata la mia casa, mi ha consentito di conoscere e sposare mia moglie che è la vera responsabile di quello che sono diventato: sono diventato questore, sono diventato prefetto. Se lei non avesse preso su di sé, il peso, le responsabilità di casa, probabilmente non lo avrei fatto, probabilmente avrebbe fatto lei carriera che è molto più brava di me, è un dirigente di altissimo livello. Però ha fatto un passo indietro.
E poi un piccolo pensiero ai miei figli perché purtroppo per troppo tempo sono stato un padre da weekend. Quindi chiedo scusa ai miei figli se non sono stato quello che potevo essere, ma spero che abbiano apprezzato che mi sono dedicato al mio lavoro e ho ottenuto tutto quello che potevo ottenere".

La video intervista al Prefetto Armando Nanei

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