Il sindaco ordina lo sgombero dei migranti dalle feritoie del ponte della Ferrovia

Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano (Pd) ha emesso un'ordinanza che dispone lo sgombero dei fornici del ponte ferroviario sul fiume Roja, per motivi di pubblica incolumità, dovuti al possibile innalzamento della portata del corso d'acqua, in seguito agli eventi atmosferici

Il sindaco ordina lo sgombero dei migranti dalle feritoie del ponte della Ferrovia
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Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano (Pd) ha emesso un'ordinanza che dispone lo sgombero dei fornici del ponte ferroviario sul fiume Roja, per motivi di pubblica incolumità, dovuti al possibile innalzamento della portata del corso d'acqua, in seguito agli eventi atmosferici.

Nel mirino ci sono le feritoie del ponte della ferrovia, dentro le quali hanno trovato rifugio famiglie di migranti in transito verso la Francia.

La decisione di procedere allo sgombero nasce soprattutto dal fatto che gli stranieri non parlano italiano e tanti neppure inglese e che, in occasione della recente "allerta arancione": "Nonostante le informazioni da parte degli operatori delle diverse Ong presenti e degli operatori di protezione civile - è scritto nel documento - su sollecitazione del Comune, le persone si sono limitate ad allontanarsi dall'area centrale del corso d'acqua ma sono rimaste in alveo".

Lo sgombero dovrebbe avvenire, giovedì mattina, e comunque entro le trentasei ore dall'affissione all'Albo Pretorio dell'ordinanza. Con l'intervento dei mediatori culturali ai migranti - sono circa 150-200 quelli vivono sul greto del fiume Roja - sarà consigliato di recarsi al Parco Roja, dove potranno avere vitto e alloggio, che attualmente ospita dai 250 ai 300 stranieri, di fronte a una capienza di 550 posti letto. Nell'ordinanza non si fa cenno allo sgombero di tutto l'alveo, anche se il sindaco sottolinea il pericolo dovuto alla presenza di stranieri.

L'ordinanza (SCARICA)

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