Il tragico frontale di Ventimiglia: il ricordo di Manuel, cameriere ed ex vigile a Vallebona

Nella tarda serata di ieri il tragico frontale sull'Aurelia

“I figli se ne vanno quando sono declinati a un inesorabile incontro con la morte che non contempla ragioni, perché di ragioni, soprattutto quando si è giovani, non ne esistono”. Con queste parole, Pia Viale, memoria storica di Vallebona, inizia il ricordo di Manuel Dani, 35 anni, il cameriere morto nel tragico frontale tra due scooter, nella tarda serata di ieri.

“Nella nostra comunità, Manuel ha lavorato per un periodo come vigile"

“Nella nostra comunità, Manuel ha lavorato per un periodo come vigile, ruolo che nei paesi è difficile da svolgere, vista la confidenza che rapidamente si instaura con i residenti, così come la nascita di amicizie tra coetanei - aggiunge -. Il garbo e la gentilezza nel salutare chiunque incontrasse, rimarranno le sue principali qualità: anche dopo molti anni che non lavorava più qui, era sempre cordiale, presente, era uno di noi”.

"Lo legava una stretta amicizia a Mattia Di Lorenzo"

E prosegue: “Lo legava una stretta amicizia a Mattia Di Lorenzo, volati via entrambi a 35 anni, accomunati dunque anche da una sorte tragica. Come poter consolare la famiglia di fronte ad un dolore così grande? Ne conosco il papà, che era il mio gommista di fronte a Don Bosco, Sergio, se non erro; e poi la madre, i parenti, gli amici che sappiamo essere increduli e affranti... Abbracciamoli virtualmente, solo così possiamo far sentire loro il nostro conforto”. 

Fabrizio Tenerelli