IL TRAGICO INCENDIO DI SANREMO: UNA BOMBOLA DI OSSIGENO, LA SIGARETTA E LA DEVASTANTE ESPLOSIONE COSTATA LA VITA A 2 CONIUGI

IL TRAGICO INCENDIO DI SANREMO: UNA BOMBOLA DI OSSIGENO, LA SIGARETTA E LA DEVASTANTE ESPLOSIONE COSTATA LA VITA A 2 CONIUGI
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Sanremo - Potrebbe essere stato l'ossigeno della bombola in uso alla moglie malata, entrato in contatto con la sigaretta che la stessa, Anna Maria Baricordi, 67 anni, fumava, ad avere innescato la potente esplosione, il cui successivo incendio ha devastato il piano attico di una palazzina situata in strada Mongioie, nel quartiere di via Galileo Galilei, a Sanremo. E' questa una delle ipotesi che seguono gli inquirenti.

Rogo che è costato la vita non solo alla donna, morta carbonizzata nel letto dal quale non poteva muoversi perchè malata, ma anche al marito: Massimo Contatti, ex cuoco, suo coetaneo, che a quanto pare sarebbe stato attinto dalle fiamme alle braccia e, preso dal panico, si sarebbe lanciato dal terrazzo situato al quinto piano della palazzina non riuscendo, per colpa del fuoco, ad aggrapparsi altrove. Una morte atroce, dunque, sulla quale stanno indagando i carabinieri della locale compagnia, anche se ormai il caso sembra chiuso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, con il personale sanitario del 118 e i volontari di Sanremo Soccorso.

A causa della spessa coltre di fumo che si è propagata in tutto l'edificio - fatto sgomberare, con una cinquantina di persone scese per strada - sono rimaste lievemente intossicate quattro persone, tra cui un uomo e una donna portati in ospedale per precauzione.

Fabrizio Tenerelli

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