ecco chi sono gli aggressori

Il video dell’agghiacciante pestaggio di Matteo. Oggi la convalida del fermo dei tre aguzzini

Studente 21enne picchiato a sangue da un branco. E' caccia al quarto complice che sabato notte si è dato alla fuga

Il video dell’agghiacciante pestaggio di Matteo. Oggi la convalida del fermo dei tre aguzzini

Al termine dell’udienza di convalida in corso davanti al gip Anna Bonsignorio, sono tornati in carcere a Sanremo con l’accusa di lesioni personali gravissime i tre giovani magrebini di nazionalità francese arrestati   la notte del 7 settembre, per aver massacrato di botte un giovane turista di Alba, Matteo, a poche decine di metri dal porto vecchio di Sanremo, in via  Gioberti. Nelle prossime ore il gip Anna Bonsignorio deciderà sulla convalida del fermo e sulle eventuali richieste della difesa, rappresentata dagli avvocati Katia La Corte e Vincenzo Icardi. Il gip si è riservato una decisione, anche perché tutti e tre gli arrestati hanno accettato di rispondere alle domande dei giudici e non si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gli indagati sono Florian Adam Faudel Zeghdar, 20 anni il prossimo 15 settembre, e Yassine Oulhint, 19 anni il 29 settembre, entrambi nati a Monaco, e Zinedine Calderone, francese, 20 anni compiuti in carcere il 9 settembre scorso.  Il pm Benedetta Franceschi ha chiesto per tutti e tre la custodia in carcere.

La vittima affetta da una disabilità. Il suo avvocato: “Aggressione di una violenza inaudita”

“L’aggressione è stata brutale e di una violenza inaudita – sottolinea in una nota l’avvocato di parte civile Matteo Ponzio, di Alba – Dalle immagini video si evince come i quattro indagati si siano ipertutamente accaniti contro la povera vittima agonizzante a terra. Si tratta di un gesto vergognosamente vile, soprattutto considerato il fatto che la persona offesa è un ragazzo disabile impossibilitato a difendersi. Le lesioni subite sono gravissime. Il mio assistito ha riportato danni neurologici che sono in corso di accertamento ma le cui conseguenze potrebbero essere potenzialmente permanenti in termini di funzionalità soprattutto degli arti inferiori. Da non sottovalutare, inoltre, il dramma psicologico del ragazzo e dei genitori i quali non riescono a darsi pace per una violenza tanto barbara quanto immotivata. Il giovane, infatti, è stato inseguito, picchiato e lasciato inerme senza ragione alcuna”.

La vittima, Matteo, giovane universitario affetto da una disabilità motoria, stava trascorrendo qualche giorno in Riviera ospite di due amici a Bordighera. Era con loro sabato notte. Stavano aspettando l’autobus quando sono stati avvicinati dai quattro aggressori.  La Polizia è ancora al lavoro per identificare il quarto complice, che quella sera è riuscito a darsi alla fuga.

L’aggressione, con calci, pugni e a colpi di sedie prese da un dehor, è stata ripresa da un residente della zona, che dalla finestra del suo alloggio ha fatto un video del pestaggio, poi dato alla polizia. Si vede Matteo cadere in terra e i quattro aguzzini massacrarlo di botte, senza alcuna pietà, con una violenza alluncinante. Un automobilista ha assistito al pestaggio e si è messo a suonare il clacson.Ma loro si vede che continuano a picchiare. Convinti di averlo ucciso, uno di loro ha pronunciato questa frase “Ça va les mecs, il est mort”  vale a dire  “Va tutto bene ragazzi, è morto”. E almeno in due di loro hanno estratto i telefonini e cominciato a scattare foto e registrare video del povero Matteo,  a terra immobile  lungo il marciapiede. Poi con calma si sono allontanati.

Qualcuno aveva nel frattempo chiamato il 112 e in pochi minuti sul posto sono giunte le volanti della polizia che hanno intercettato e arrestato i tre aggressori.

A fine udienza l’avvocato Icardi, che con Alessia Icardi difende Calderone, oltre a confermare che tutti e tre hanno risposto alle domande giudice, si è fermato a parlare con i giornalisti sostenendo di aver contestualizzato i fatti avvenuti quella notte.