Il Volo rompe il silenzio: "Ecco che cosa ci è successo al Festival, questo è bullismo"

Il Volo rompe il silenzio dopo giorni e racconta ciò che è accaduto durante la conferenza stampa finale del Festival di Sanremo: "noi vittime di bullismo"

Il Volo rompe il silenzio: "Ecco che cosa ci è successo al Festival, questo è bullismo"
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Il Volo rompe il silenzio dopo giorni e racconta ciò che è accaduto durante la conferenza stampa finale del Festival di Sanremo: "noi vittime di bullismo".

Il Volo rompe il silenzio: "Ecco che cosa ci è successo al Festival, questo è bullismo"

Non si sono presentati a Domenica In per impegni già concordati in precedenza (inviando però un affettuoso video messaggio per Mara), ma in generale non è passato inosservato lo strano silenzio de Il Volo, arrivato terzo alla finale del Festival di Sanremo. Dopo il successo, il terzetto è "sparito nel nulla". Dopo qualche giorno i tre ragazzi, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, hanno deciso di raccontare ciò che è accaduto durante la conferenza stampa.

Il racconto de Il Volo

"Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto. Alcuni giornalisti (ed è bene dire solo alcuni) ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come "merde", "vaffanculo", "in galera", che consideriamo il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio.

Queste persone non hanno portato gloria all'ordine che rappresentano, il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale.

In dieci anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, siamo stati accusati di essere arroganti e spocchiosi. Non abbiamo mai dato importanza a tutto ciò, anche perché fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Ma quando vediamo dei video che testimoniamo la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni), ci dà molto fastidio. Fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale.

Essere chiamati "merde" o vedere qualcuno che sbraita "in galera" solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso, nei nostri confronti ma soprattutto nei confronti della libertà di espressione.

La musica dovrebbe essere libertà, non motivo di insulto!

Il caso di Ultimo

Il Volo non è l'unico artista ad aver avuto qualche problema con alcuni giornalisti. Ultimo, arrivato secondo, ha letteralmente perso le staffe durante la conferenza stampa finale, esordendo con "dovete sempre rompere er c...o" (LEGGI QUI)

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