Imperia festeggia la fine del Ramadam, accuse a Israele dal leader islamico Piccardo
"Ma dov’è il conflitto quando da una parte c’è un’aviazione e dall’altra parte c’è soltanto qualche razzo e le pietre"
A Imperia la fine del Ramadam
"Torniamo ad Al Quds-Al Sharif. In questi giorni di nuovo sotto attacco, i giornali parlano di conflitto arabo palestinese. Ma quale conflitto? Ma dov’è il conflitto quando da una parte c’è un’aviazione, c’è una marina militare, c’è artiglieria, ci sono missili, c’è tutto quanto, e dall’altra parte c’è soltanto qualche razzo e le pietre".
A parlare è l'imperiese Roberto Hamza Piccardo, che stamani al Parco Gorleri di Oneglia, ha tenuto un discorso a margine di "Id al Fitr", la festa di interruzione del Ramadam, che è stata celebrata con un momento di preghiera al quale hanno partecipato centinaia di fedeli musulmani. Dopo aver sottolineato che Id al Fitr: "E' la festa di fine Ramadam, che si chiama Id al Fitr, Festa della rottura, in cui ringraziamo Dio per averci permesso di assolvere al precetto di Ramadam", Piccardo ha aggiunto: "Un momento in cui tutta la comunità si riunisce e i responsabili ricordano quali sono i loro problemi maggiori, sia locali che generali". A quel punto ha iniziato a parlare del nuovo conflitto arabo israeliano.
"Non c’è paragone: non è un conflitto e anche quelli che sono occupati (riferito al popolo palestinese, ndr) hanno il diritto sacrosanto di difendersi contro l’aggressione, contro il tentativo della pulizia etnica totale. Da settantatré anni questo avviene, non è da un giorno: i nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina difendono la prima qibla, il luogo da cui Maometto si alzò verso il trono di Allah e guidò la preghiera di tutti i profeti. Quel popolo non cessa di lottare, anche nelle condizioni peggiori, e a lui deve andare la nostra solidarietà e il nostro pensiero".
I video
Il discorso di Piccardo durante la festa
L'intervista a Roberto Hamza Piccardo