IMPERIA: KOKO BEACH, INGRESSO NEGATO A STRANIERI, TITOLARE: "NON E' QUESTIONE DI PELLE, VIA ANCHE DECINE DI ITALIANI"

IMPERIA: KOKO BEACH, INGRESSO NEGATO A STRANIERI, TITOLARE: "NON E' QUESTIONE DI PELLE, VIA ANCHE DECINE DI ITALIANI"
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Imperia - "Non è una questione di pelle, se quei ragazzi non sono entrati, così come decine di italiani, che però non si rivolgono ai giornali. Sicuramente, avranno avuto qualche problema e noi cerchiamo di salvaguardare la nostra clientela. A volte l'apparenza può ingannare, è vero, ma chi è alla porta deve prendere una decisione".

A parlare è Davide Barreca, titolare de locale notturno Koko Beach, di Oneglia, che così risponde alla denuncia mediatica di un aiuto pizzaiolo senegalese, in Italia dal 2015, che sabato sera assieme ad alcuni amici voleva entrare nella nota discoteca della Spianata di Oneglia, ma è stato respinto all'ingresso.

Quest'ultimi hanno raccontato di essere stati respinti, perchè "di colore", ma dall'altra parte emerge una verità diversa. "Abbiamo personale della sicurezza che è di colore, così come clienti e via dicendo - ancora Barreca - segno che non c'è alcuna discriminazione. Se quelle persone non sono entrare ci sarà stato un problema. Il nostro è un locale di pubblico spettacolo e la direzione si riserva il diritto di ingresso". Prosegue Barreca: "Se una persona, ad esempio, è un po' più allegrotta o se non è vestita a dovere e così via, è probabile che venga negato l'ingresso, ma capita a tutti indistintamente".

Fabrizio Tenerelli


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