Riviera Acqua

"Imperia Rinasce": la difesa del servizio idrico pubblico contro la privatizzazione

"Cosa comporterebbe privatizzare, anche in parte, il pubblico servizio idrico?  In parole povere: elargire soldi, tanti soldi"

"Imperia Rinasce": la difesa del servizio idrico pubblico contro la privatizzazione
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Il segretario di "Imperia Rinasce", Ivan Bracco, si è mosso alla luce della delicata situazione che coinvolge Riviera Acqua. Nei scorsi giorni, Bracco ha contattato alcuni Sindaci del comprensorio imperiese per valutare la possibilità di un'azione congiunta al fine di garantire un servizio idrico di qualità. I Sindaci di Taggia, Sanremo, Riva Ligure, Ospedaletti e Terzorio hanno espresso un forte sostegno al mantenimento del servizio pubblico. Il solo Sindaco di Vallecrosia ha espresso delle perplessità, dichiarandosi favorevole a un sistema misto, con il 30% di partecipazione privata, a suo dire più efficace nella governance dell’azienda.
La volontà comune di mantenere pubblico il gestore idrico offre l'opportunità di agire rapidamente per aiutare Rivieracqua ad affrontare i suoi debiti. Ciò potrebbe comportare l'avvio di un dialogo coi creditori e trattative con istituti di credito per garantire finanziamenti futuri basati sulla bollettazione dei consumi. A questo proposito è interessante sottolineare che i sindaci di Terzorio e Ospedaletti avevano già presentato un’interessante bozza, al Commissario Ato Scajola, che l’aveva respinta non condividendone importanza ed utilità.

L'appello di "Imperia Rinasce"

" Cosa comporterebbe privatizzare, anche in parte, il pubblico servizio idrico?  In parole povere: elargire soldi, tanti soldi.-spiega la Segreteria del gruppo civico Imperia Rinasce- Al di là di quello che si vorrebbe far credere, infatti, la gestione dell’acqua di tutti, potrebbe non rappresentare un servizio in perdita; quanti Privati sarebbero, altrimenti, interessati a subentrare al Gestore pubblico accollandosi solo debiti!  E’ facile prevedere, infatti, che a pieno regime il giro d’affari di Rivieracqua si possa attestare sui 50 milioni di euro annui, con un utile di quasi 20 milioni.  Varrebbe la pena, poi, considerare altri importantissimi dati di fatto:  Un Privato che subentrasse a Rivieracqua gestirebbe questo flusso di denaro a fronte di investimenti minimi; le spese per ammodernare gli impianti, infatti, resterebbero a carico dello Stato, ovvero dei Cittadini. Se il Privato fosse costretto ad investire, lo farebbe, con buona certezza, nei luoghi di maggiore consumo, per recuperare i soldi spesi, mentre la gestione pubblica è tenuta ad assicurare un diritto essenziale ai Cittadini, anche in località difficilmente raggiungibili od in cui il servizio è maggiormente costoso."
Imperia Rinasce ribadisce l'importanza di mantenere completamente pubblico il servizio idrico, chiedendo al Commissario Ato di adoperarsi affinché questa difesa dell'interesse pubblico continui fino all'ultimo giorno del suo mandato.

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