In frazione Borghetto la premiazione di Presepi sotto le stelle. Foto
Si è svolta, oggi, presso l’oratorio dell’Annunziata di Borghetto la premiazione della 24/ma edizione di Presepi sotto le stelle
Si è svolta, oggi, presso l’oratorio dell’Annunziata, in frazione Borghetto a Bordighera, la cerimonia di premiazione della 24/ma edizione di Presepi sotto le stelle, organizzata dall'associazione Voci e Note sotto le Stelle, che ha visto la partecipazione di ventidue tra gruppi, bambini e adulti che si sono cimentati nel realizzare un presepe con materiali innovativi, riciclati o cercando di trasmettere un messaggio a chi ha ammirato le creazioni. Come da tradizione non c’è un vincitore assoluto, ma quattro presepi premiati più uno menzionato.
La giuria ha scelto i presepi migliori secondo le diverse categorie in gara
La giuria - formata da Melina Rodà, Barbara Bonavia, Laura Pastore, Francesco Verrando e Raffaella Lai - ha scelto i presepi migliori secondo le diverse categorie in gara.
Quello della Fondazione Chiappori, di Ventimiglia, il "Presepe più rappresentativo come strumento di condivisione e divulgazione". Questa la motivazione della giuria: “Consapevolezza nel riciclo dei materiali in esubero, speranza e volontà di riparare, dando nuova vita ad oggetti usati”.
Realizzato esclusivamente con materiali riciclati, come contenitori vuoti degli erogatori dell'acqua, l'originale presepe recava con sé un messaggio: “C'era una volta un tempo in cui gli oggetti, qualunque fossero, se rotti, venivano riparati o destinati ad altri usi. Pensiamo sia arrivato, oggi, il tempo in cui sia impellente provare a riparare i rapporti che non vanno, dando loro altre possibilità; nuova vita. Lo sport, intenso come gioco sociale che coltiva comunità, può essere il prezioso "luogo" dove lo spirito del Natale si rinnova ogni giorno, riportandoci alla luce”.
Il premio al presepe più complesso nella lavorazione - presepe come arte
è andato invece a Tiziana Vicentini per “La tecnica del taglio del legno, le piccole miniature con i simboli del Natale”. Sulla sagoma di un abete, Vicentini ha incollato venticinque cerchi in legno dipinti, ciascuno con un personaggio del presepe. Alla giovane Lorena Romeo, che ha utilizzato tante penne Bic per realizzare la sua creazione, è andato il premio come "Presepe più originale, per tecnica e materiale".
Questa la motivazione della giuria: “Il curioso utilizzo dei componenti in una miniatura luminosa, usando un unico oggetto”. A Chiara Taverna il premio per il "Presepe più significativo come messaggio". Motivazione: “Che il vero messaggio del presepe fermi le fiamme delle cattiverie e ingiustizie”. Il suo presepe, infatti, sorgeva in mezzo a una "corolla di fiamme" con scritti i nomi di tutte le brutture che affliggono il mondo. Questo il messaggio: “Nessuno di noi può fermare da solo un incendio. Ma ciascuno di noi può decidere di non alimentarne le fiamme. A Natale pensate solo ai doni, regale e regalatevi i due più belli: amore e rispetto. E non solo a Natale!”. A tutti è stato dato, comunque, un premio di partecipazione.
Fabrizio Tenerelli