Inaugurato il cantiere della Pista Ciclopedonale
La ditta si è detta disponibile, nei giorni scorsi, alle aperture progressive man mano che vengono ultimati i tratti.
Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola ha simbolicamente "inaugurato", questo pomeriggio, il cantiere per la costruzione della pista ciclabile nel capoluogo, alla presenza del direttore dei lavori Domenico Gabriele e dell'architetto Silvia Rizzo.
Inaugurato il cantiere della pista ciclopedonale
Si tratta della consegna totale del cantiere alla ditta aggiudicataria per la realizzazione dell'opera, molto attesa dagli imperiesi.
Dalla consegna del cantiere scatta il conto alla rovescia per la realizzazione totale dell'opera, che, salvo imprevisti, dovrebbe durare nove mesi. Nel frattempo, la ditta costruttrice ha già annunciato la disponibilità all'apertura progressiva dei tratti che verranno completati. Come quello che collega San Lorenzo a Borgo Prino, quasi ultimato e oggetto di un sopralluogo del sindaco nei giorni scorsi.
I dati
In totale, tra progetto e variante, il costo dell'opera è di circa 14 milioni di euro. Complessivamente, il tratto di pista ciclabile misurerà 9 chilometri e si dipanerà per tutto il comune di Imperia, da San Lorenzo al Mare fino all'Incompiuta, al confine con Diano Marina.
A gennaio il primo lotto
Il primo lotto di lavori, quasi ultimato, infatti, sarà consegnato a gennaio. "Quella di oggi è la consegna simbolica dee chiavi del cantiere - spiega il direttore dei lavori Domenico Gabriele - e questo ci responsabilizza molto. Da qui, decorrono i nove mesi per la consegna a settembre dell'opera completa. Le tempistiche sono molto strette, quindi tutti i soggetti coinvolti dovranno dare il 110%". Il tratto in questione è lungo 2,8km e si pensa di averlo pronto e perfettamente funzionante a gennaio.
Il tubo del Roja
“Entro il prossimo 30 settembre - ha affermato ili sindaco di Imperia, Claudio Scajola, nel pomeriggio, alla cerimonia di consegna delle chiavi del cantiere - sarà ultimata tutta la pista ciclabile che è molto più lunga di quella prevista inizialmente, perché da San Lorenzo arriverà fin oltre la Galeazza e permetterà, al suo interno, di far passare nella tratta cittadina un sistema di trasporto pubblico ecologico. Un bus elettrico, che migliorerà le condizioni di viabilità della città”.
Una pista ciclabile che offre diversi punti di interesse e di accesso, ma per problemi di tempo rischia di perdere un valore aggiunto: l’inserimento nei sottoservizi della conduttura per il raddoppio dell’acquedotto del Roya, bypassando così l’impianto cittadino ormai vetusto, all’origine di molti guasti che specialmente in estate (quando la passione dell’acqua cresce, all’aumentare dei turisti) comporta numerose interruzioni del servizio idrico. “Pensavo di fare prima, ma ci siamo persi nel tubo - ha commentato il primo cittadino -. Avremo voluto inserire sotto la ciclabile il tubo del Roya, per allacciarlo anche in un secondo tempo. Invece, ci sono state delle lungaggini, che hanno comportato dei ritardi e abbiamo deciso di partire, consegnando l’opera intera. Per il tubo ognuno sia assuma le proprie responsabilità”.
Sulla possibilità di salvare il progetto iniziale, inserendo la conduttura anche ora, che è stato aperto il cantiere, Scajola dichiara: “C’è poco tempo. Se chi ha la competenza sulla conduttura, si svegliasse e pensasse alla buona amministrazione, potrà prendere contatto con la direzione dei lavori e vedere se è possibile inserire velocemente un tubo, da attivare anche in un secondo tempo. Sicuramente non possiamo realizzare una conduttura funzionale già collegata con gli acquedotti e tutti gli allacci, perché questo non ci consente di rispettare i tempi”.