Si è chiusa con 9 indagati un’inchiesta del pm Enrico Cinnella Della Porta sulla bancarotta di una nota società immobiliare di Imperia. Nel mirino degli inquirenti ci sono operazioni societarie ritenute “fatti di di bancarotta”.
In particolare, si parla di una distrazione di capitali
per alcuni milioni di euro. I fatti risalgono al periodo tra il 2012 e il 2021. Sotto accusa – come anticipato dall’ANSA – ad esempio, c’è la somma di 1 milione e 780 mila euro – provento di un mutuo – che sarebbe transitata da una società a un’altra direttamente collegata. E infatti, si parla anche di una modifica dello statuto aziendale “per permettere alla società – si legge agli atti – di assumere prestiti e finanziamenti e di concederli ad enti e società controllate, controllanti o collegate”.
Uno degli indagati è accusato di aver esposto
“nei bilanci della società fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, e in tal modo concorreva a cagionare il dissesto della società; e in particolare con riferimento ai bilanci 2012”.
In un capo di imputazione si parla di due somme erogate a credito – una di 484.931,32 euro e l’altra di 151.000,52 – in favore di un imprenditore, nei confronti del quale, però, non si è proceduto al recupero.
Si parla pure di 266.269,71 euro
provenienti da incassi di locazioni, che sono stati distratti dal patrimonio della società: dal giugno 2019 all’avvenuto fallimento, ovvero il 21 luglio 2021. Nel futuro giudiziario della inchiesta si prevede uno scontro di perizie a livello finanziario.
Fabrizio Tenerelli