Indagati 3 napoletani accusati della rapina di un orologio da 40mila euro a Sanremo
Tre napoletani considerati "trasfertisti" del crimine sono stati indagati dalla polizia per la rapina di un orologio da 40mila euro
Indagati tre napoletani
Tre napoletani considerati "trasfertisti" del crimine sono stati indagati dalla polizia, in quanto considerati gli autori della rapina di un orologio da 40mila euro. La vicenda risale a una sere di agosto del 2020, quando un turista in vacanza con la propria famiglia, mentre è in attesa di parcheggiare la propria auto, viene avvicinato da due uomini a bordo di uno scooter con indosso un casco. Uno di loro, con un gesto repentino, si infila con mezzo busto all'interno della vettura e con violenza gli strappa l'orologio dal polso.
Tra i due nasce una colluttazione, alla fine della quale l'uomo a bordo del ciclomotore si impossessa dell'orologio, con marchio di una nota casa Svizzera e del valore di circa quarantamila euro. Dopo la segnalazione dell'accaduto, gli equipaggi sul territorio e gli uomini della Sezione Investigativa della polizia riescono, in poche pre, a risalire allo scooter sul quale era stata commessa la rapina.
Il veicolo viene ritrovato regolarmente parcheggiato in via Anselmi. Lo stesso è risultato di proprietà di un uomo residente a Napoli, già risultato come prestanome per intestazioni fittizie di diversi veicoli e utilizzati per compiere rapine, furti e altri reati di carattere predatorio. Dalle indagini risulta che l'attività delittuosa era stata organizzata nei dettagli, a Napoli, per essere messa a segno a Sanremo, con una vera e propria trasferta, terminata la quale ognuno è tornato a casa.