Ingiusta detenzione: per l'ex sottufficiale della gdf Anobile Appello è da rifare

Secondo quanto anticipato dal quotidiano Repubblica, in un articolo a firma di Marco Preve, la Cassazione avrebbe chiesto di rifare il secondo grado, in cui la richiesta venne respinta.

Ingiusta detenzione: per l'ex sottufficiale della gdf Anobile Appello è da rifare
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La Corte di Appello di Genova dovrà pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione presentata dal sottufficiale della Guardia di Finanza, all'epoca dei fatti, in servizio alla Procura di Sanremo, accusato dell'indebito accesso ai sistemi informatici, arrestato nel 2011 con l'accusa di rivelazione di segreto di ufficio.

Secondo quanto anticipato dal quotidiano Repubblica, in un articolo a firma di Marco Preve, la Cassazione avrebbe chiesto di rifare il secondo grado, in cui la richiesta venne respinta.

Anobile sostenne sempre che l'allora procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone e il pm Marco Zocco nascosero ai colleghi della procura di Genova informazioni fondamentali, come quella dell'autorizzazione che gli era stata concessa per accedere al Re.Ge, il Registro generale notizie di reato. La denuncia nei confronti di Cavallone e Zocco venne archiviata dai magistrati di Torino.

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