Iniziano le scuole, ma mancano gli autobus: odissea per studenti e genitori
Il racconto esasperato di una madre "Ci siamo organizzati per andare a recuperare i ragazzi rimasti a piedi".
Una vera e propria odissea quella che una madre racconta a Primalariviera, dopo le estenuanti esperienze con i primi giorni di scuola della figlia, con i mezzi pubblici di Riviera Trasporti. I bus schierati da RT, evidentemente, non sono abbastanza per accogliere il volume di studenti.
Il racconto della madre
"Avevano garantito che ci sarebbero stti più mezzi - racconta -, ma non ce ne sono. Il secondo giorno, mia figlia e le sue amiche, si sono dovute scaraventare sul secondo autobus (il primo era pieno) per non perdere la corsa e arrivare a scuola, dall'autostazione al Turistico. Molti sono rimasti giù".
Il ritorno
"Al ritorno, - continha - hanno dovuto chiamare i genitori per farsi venire a prendere. Dal Mercato dei Fiori, gli autobus che passavano oer tornare a Sanremo avevano già caricato i ragazzi da Arma di Taggia, e i bus erano così pieni che chiusi fuori dalle porte automatiche c'erano gli zaini. Ma il Covid? Altri ragazzi, non mia figlia, sono rimasti a piedi, perché in un'ora hanno aspettato una corriera non così piena. Ne sono passate quattro colme. Ci siamo dovuti organizzare per recuperare tre k quattro ragazzi per portarli a casa. No è una situazione, ma il Covid non c'è più? "
La risposta in autostazione
" Dopo tutte le promesse, di aggiungere più mezzi, questa non è una situazione - aggiunge -. Siamo andate in autostazione a chiedere delucidazioni e ci hanno informato che non ci sono proprio mezzi. E se non ci sono i mezzi loro non possono fare altrimenti. Le disposizioni sono quelle, non ci sono altri mezzi eoro fanno quello che possono. Ci hanno detto di rivolgerci in comune. "