Italia verso la zona arancione, ecco cosa si può fare e cosa no
Divieto di asporto per i bar dalle 18. Lo sci slitta al 15 febbraio, chiusi teatri e cinema
Quasi tutta la Nazione sarà da domani in zona arancione e fino al 15 febbraio ci sarà il divieto di spostarsi tra le regioni. Il nuovo dpcm entrerà in vigore nelle prossime ore per evitare un nuovo lockdown nazionale. Le ultime modifiche al Dpcm valido dal 16 gennaio sono state illustrate dall'esecutivo nella riunione con le Regioni, i Comuni e le province, precedute da una premessa del ministro della Salute Roberto Speranza: "la situazione non può essere sottovalutata- ha dichiarato all'Ansa- lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova, forte ondata" del virus.
Qualche modifica rispetto alle bozze il governo però l'ha fatta. Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo.
Inasprimento delle soglie per accedere alle zone di restrizioni
Saranno rinnovate tutte le misure già in vigore a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5, le scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì e l'inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni, introdotte con il decreto approvato mercoledì: con Rt 1 o con un livello di rischio 'alto' o, ancora, con un'incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
Ecco cosa si può fare fino al 15 febbraio
Fino al 15 febbraio sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
Divieto di vendita da asporto per i bar dalle 18, impianti da sci chiusi fino al 15 febbraio
Il governo ha poi confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18. Provvedimento fortemente criticato dalle Regioni: "non porta vantaggi significativi sul piano della prevenzione e al contrario rischia di rappresentare un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica sui territori" ha detto il presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini a nome di tutti i governatori. Tra i divieti c'è lo sci: gli impianti non riapriranno almeno fino al 15 febbraio, nonostante alcuni presidenti delle Regioni chiedano che almeno nelle zone gialle sia consentita l'attività ai soli residenti.
Palestre e piscine ancora chiuse
Chiuse anche palestre e piscine - anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle - così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere ed è confermata l'apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali