Ambiente

La batosta di Goletta Verde: in Liguria quasi il 50% dei punti campionati è "inquinato"

I punti critici in Riviera passano da uno a tre. Risultato peggiore la foce del Rio Santa Caterina

La batosta di Goletta Verde: in Liguria quasi il 50% dei punti campionati è "inquinato"
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Non sono lusinghieri, per 11 su 23 punti esaminati in Liguria, i risultati della 38esima campagna di Goletta Verde, la nave allestita da Legambiente con la collaborazione di diverse realtà operative nella salvaguardia dell'ambiente marino, per tastare il polso allo stato di salute delle acque del Belpaese. I dati sulla campagna Ligure presentati oggi, in conferenza stampa a Genova, dall'associazione di tutela ambientale.

 

Goletta Verde: punti inquinati salgono del 35 al 48%

I lavori per presentare il report  alla presenza di Federica Barbera, portavoce di Goletta Verde, Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria, Michele Solari di Barchelettriche srl, Claudio Oliva, direttore Genova Blue District, Davide D’Arena,  coordinatore monitoraggio balneazione ARPAL, Maurizio Arcidiacono, responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest, e Federico Borromeo, direttore di Legambiente Liguria. 23, nella campagna 2024, i punti di prelievo, 10 alla foce dei fiumi e 13 a mare. Il 48% è risultato con valori superiori ai limiti di legge. l'anno scorso, gli hotspot critici erano il 35%.

In provincia di Imperia sono 6 i punti di prelievo. Il campione preso alla foce del torrente Santa Caterina nel comune di Santo Stefano al Mare è risultato Fortemente inquinato. Inquinati quelli prelevati a Ventimiglia presso la foce del fiume Roja e a Sanremo la spiaggia fronte torrente San Romolo. Entro i limiti i campioni prelevati in mare, presso la foce del torrente Nervia (Ventimiglia) , ad Arma di Taggia la foce del torrente Argentina e a Diano Marina la foce del torrente San Pietro.  L'anno precedente solo il Rio Santa Caterina a Santo Stefano vestiva la maglia nera, peggiorano la foce del San Romolo e del Roja che nel 2023 restavano nei limiti di legge.

Il sindaco di Taggia, Mario Conio, ha espresso soddisfazione per i prelievi effettuati alla foce dell'Argentina, soprattutto dopo che un campionamento passato ("buono" anziché "eccellente") era costato l'agognata Bandiera Blu alla frazione balneare di Arma. La consolazione arriva anche con la notizia di una tartaruga marina che ha scelto uno stabilimento della cittadina per deporre le sue uova.

 

La metodologia

I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione. Per la definizione di inquinato, un punto deve superare i limiti previsti dalla legge (Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml), per la denominazione di "fortemente inquinato" deve sorpassare di almeno il doppio.  Qui la mappa dei monitoraggi.

Legambiente sottolinea, oltretutto, che i campionamenti effettuati da Goletta verde non si devono sostituire ai normali controlli effettuati per la balneazione (in Liguria se ne occupa l'apposita agenzia regionale, l'Arpal), ma vogliono essere uno spunto e strumento utile per le pubbliche amministrazioni.

 

«Depurazione tasto dolente»

«La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese- spiegano da Legambiente- , con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) in Liguria sono ancora 9 gli agglomerati in procedura di infrazione (Andora, Diano Marina, Alassio, Albenga, Arenzano, Sestri Levante, Lavagna, Rapallo e Riva Trigoso) con un carico complessivo generato pari a 240.700 abitanti equivalenti».

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