La battaglia di Henriette per sposare il compagno dopo la sua morte
Henriette combatte contro la burocrazia per rispettare le ultime volontà del compagno: ottenere il matrimonio postumo
A Saint-Laurent-du-Var, Henriette e Mustapha hanno condiviso 36 anni di vita, ma nell'agosto 2021 l'uomo muore per malattia. Ma il decesso non ha fermato Henriette, decisa ad affrontare una burocrazia infinita per onorare la promessa che lei e Mustapha si erano fatti: la lotta per un matrimonio postumo.
La tragica storia
Come riposta il giornale online Nice Matin, la coppia di Saint-Laurent-du-Var (Francia) voleva ufficializzare il suo amore e fidanzamento, avvenuto all'inizio del 2020. Mustapha era di nazionalità marocchina, dunque sono state avviate delle procedure amministrative necessarie. Ma l'epidemia e il doppio cancro che gli è stato diagnosticato, hanno rallentato i loro programmi. Ad agosto 2021 il decesso di Mustapha mette fine ai sogni della coppia.
Henriette combatte da allora per far sì che le autorità francesi consentano il matrimonio postumo, per esaudire l'ultima volontà del compagno.
Mustapha è stato elettricista e se il matrimonio dovesse celebrarsi, Henriette avrebbe accesso alla previdenza sociale derivata dal lavoro del compagno.
É dall'annuncio del doppio cancro nel 2019 che hanno deciso di sposarsi. Lui voleva mettere nero su bianco quella che già considerava sua moglie.
Le condizioni di salute dell'elettricista e la pandemia hanno impedito a Mustapha di raggiungere il Consolato Marocchino a Marsiglia per le pratiche. Oltretutto, dal Marocco non è mai arrivato un certificato necessario a dimostrare che l'uomo non fosse già sposato nel suo paese.
Il Marocco non ammette il matrimonio postumo
Ad agosto 2021 Mustapha è morto.
In Francia il matrimonio postumo è concesso; è una procedura eccezionale che solo il Presidente della Repubblica può concedere, tramite decreto, come è chiarito sul sito internet del governo.
L'articolo 171 del Codice Civile sostiene che "l’attestation de formalités démontrant officiellement et sans équivoque, le consentement du futur époux décédé" (l'attestato di formalità dimostra ufficialmente e senza ambiguità il consenso del futuro sposo deceduto).
Henriette è in possesso di prove che invia al ministero di Giustizia a novembre 2021.
A luglio 2022, la risposta : nulla da fare perché il matrimonio postumo non è contemplato dall'ordinamento marocchino.
Costretta a fare ricorso
Henriette chiede aiuto giuridico, poichè la lettera del ministero stabilisce di avere a disposizione due mesi, fino al 25 settembre 2022, per ingaggiare un avvocato e fare ricorso.
La 57nne francese è convinta che se avesse ricevuto in tempo il certificato di costume, non ci sarebbero stati ostacoli a procedere con il matrimonio postumo.
Un'ironia spietata, data dal fatto che solo Mustapha possa ritirare questo certificato.
Henriette non arretra e continua la sua battaglia per rispettare le ultime volontà del marito
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