DOPO L'ENNESIMO SCONTRO ITALIA-FRANCIA

La gendarmeria fa paura, ma al momento nessun inasprimento dei controlli alla frontiera

Si teme un inasprimento dei controlli alla frontiera, dopo l'ennesimo scontro tra il governo italiano e quello francese

La gendarmeria fa paura, ma al momento nessun inasprimento dei controlli alla frontiera
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La situazione alla frontiera di Ventimiglia sembra al momento tranquilla

Il recente scontro, l’ennesimo, tra il governo italiano e quello francese, inasprito ieri dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, che ha accusato il nostro premier Giorgia Meloni si essere “incapace nel risolvere i problemi migratori”, c’è preoccupazione al fine italo-francese di Ventimiglia per il possibile inasprimento dei controlli. Nei giorni scorsi, tra l’altro, era stato annunciato l’invio di un rinforzo di 150 uomini che pare siano arrivati ieri.

Stamattina la situazione al valico di Ponte San Ludovico

è abbastanza tranquilla, a dispetto dei sette mezzi della gendarmeria francese parcheggiati, ormai da tempo, all’ingresso della frontiera. Sembra che quei furgoni, in realtà, siano stati soltanto posteggiati lì, ma non esiste alcun sbarramento.

I nostri frontalieri sono preoccupati - spiega Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli (Fai) - dopo i blocchi avvenuti in passato, quando ci volevano anche due ore e mezzo per attraversare la frontiera, al momento però il traffico scorre regolarmente, tranne qualche rallentamento ogni tanto”. I controlli avvengono a campione, soprattutto sui mezzi pesanti e qualche auto. In quel frangente può crearsi un piccolo incolonnamento.

Fabrizio Tenerelli

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