Scuola

La lettera al Presidente Mattarella di 700 presidi da tutta Italia. Grandi assenti quelli della nostra provincia

l'elenco potrebbe essere ancora integrato con altri istituti e quindi i "nostri" hanno ancora tempo per far sentire la propria voce. 

La lettera al Presidente Mattarella di 700 presidi da tutta Italia. Grandi assenti quelli della nostra provincia
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La lettera al Presidente Mattarella di 700 presidi da tutta Italia

Una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per fare presente le gravi problematiche e le tante incertezze del nuovo anno scolastico. Una missiva firmata da 700 dirigenti scolastici  delle scuole di pimo e secondo grado. Dalla Sicilia al Trentino in tanti hanno deciso di fare sentire la propria voce.

Scorrendo l'elenco spiace non vedere nessun nome della nostra provincia. Ma c'è da dire che l'elenco potrebbe essere ancora integrato con altri istituti e quindi i "nostri" hanno ancora tempo per far sentire la propria voce.

La lettera al Capo dello Stato

Nella lettera si fa presente  come  per i ragazzi delle medie e superiori si prospetti  "un misto di didattica e distanza e in presenza, la riduzione delle unità didattiche anche fino a soli 40 minuti, l'accorpamento di più discipline, la riduzione dei programmi curriculari ed i doppi turni".

Per i  i bambini della primaria invese si prospetta "l'accorpamento degli esuberi derivanti dalla mancanza di spazi idonei in gruppi di classi, anche di età diverse, finanche alla sciagurata riduzione del tempo didattico curricolare frontale effettivo svolto dagli insegnanti dei due tempi scuola, magari affidando parte delle ore scolastiche a personale non docente e non qualificato, dedicandolo ad attività varie, non integrative, ma sostitutive di quelle disciplinari".

Si prospetta - si legge nella missiva -  uno sconcertante declassamento del modello didattico e l’inaccettabile riduzione del tempo dedicato alla didattica curricolare frontale, presentato al Paese come modernizzazione, che comporterebbe l’abbassamento della loro futura preparazione, se non addirittura la riduzione dell’accesso all’istruzione che è dovere ineludibile della nostra Repubblica democratica, producendo di fatto un forte ostacolo al compito che la Costituzione affida alla scuola: rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana".

Piccola curiosità

Nell'elenco inviato al Presidente Mattarella c'è un errore. I comuni della Provincia de La Spezia vengono segnati con la sigla (LS). Peccato che quella giusta sia (SP)

 

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