dalla guerra al poggio

La lettera di Valentina per una famiglia giunta a Sanremo in fuga dall'Ucraina

"I telegiornali possono mostrare e parlare quanto vogliono....ma quando ti trovi in faccia la realtà realizzi davvero....E ti senti male...."

La lettera di Valentina per una famiglia giunta a Sanremo in fuga dall'Ucraina
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Pubblichiamo questa lettera, postata nelle scorse ore sul profilo facebook di una giovane sanremese, Valentina. E' una lettera bellissima, un messaggio che apre il cuore. La pubblichiamo per dare eco a un gesto che è una presa d'atto del dramma che stiamo vivendo. Valentina, con parole struggenti, racconta di quanto orribile sia la guerra e di quanto sia vicina a noi, seppure a migliaia di chilometri di distanza.

"I telegiornali possono mostrare e parlare quanto vogliono....ma quando ti trovi in faccia la realtà realizzi davvero....E ti senti male...."

Sono in giro per il Poggio con il cane, come di routine, sono le 10 e usciamo per i bisognini...
Attraverso il parcheggio del paese e vedo una macchina station con il cofano aperto.
Intravedo 2 valigie, una coperta, un pacco di pannolini per bambini e un contenitore con crocchette per cani..
Fuori dalla macchina una signora bionda sulla 50ina con una cagnolina piccola... Mi avvicino per fare conoscere i piccoli e comprendo che non è italiana e non parla l'italiano...
La conferma arriva quando scende dalla macchina una ragazza sulla trentina che mi dice storpiando un po' le parole: "scusala se non ti risponde, siamo ucraini e lei non capisce cosa dici, abbiamo viaggiato 4 giorni e siamo appena arrivate, io capisco ma parlo poco l'italiano".. probabilmente ha studiato a scuola la nostra lingua come tanti in ucraina.
Il loro volto è segnato, sono stanche e provate...cala il silenzio...poi rispondo: " siete scappate dalla guerra?" Lei mi risponde che sono fuggite per arrivare qui, dove una signora ucraina che ci vive da qualche anno ha offerto loro ospitalità tramite facebook.
Le chiedo se hanno ancora qualcosa la e lei con la voce tremante mi risponde: "la nostra casa non esiste più".
Mi sale una vampata di calore su per il corpo, e gli occhi si gonfiano da soli di lacrime ma faccio il possibile per controllarmi e non dare a vedere quanto io sia toccata...torno in me e cerco di ritrovare la lucidità per rispondere, dopo che un film, (perché solo nei film ho visto certe cose), mi è passato davanti....mi sento piccola come un moscerino ed estremamente impotente... Vorresti fare tutto ma non sai da dove iniziare...per prima cosa vorresti abbracciarla forte come se la conoscessi da una vita e per farle risentire il calore dell'amore...
Le dico: "ascolta io abito qui, ti lascio il mio numero di telefono, mi chiamo Valentina.
Tu puoi telefonarmi in qualsiasi momento, per chiedermi qualsiasi cosa... Se hai bisogno di capire come muoverti, dove trovare ciò che ti serve o se sai bisogno di qualcosa di materiale..tu non devi fare altro che telefonare...." Non voglio sembrare indiscreta e non voglio umiliarla ma voglio che capisca che io ci sono.
Cerca il telefono ed è talmente agitata che le mani le tremano e non riesce a digitare il mio numero di cellulare così le propongo di passarmi il telefono e glielo scrivo io.
Lei mi ringrazia e mi dice: " grazie davvero, io qui non ci capisco niente, sono persa".
Ti senti vuota ed impotente...
Metto una mano sul cuore abbasso il capo e le dico che io ci sono e che lei potrà cercarmi sempre....
Non vuoi usare parole di circostanza...ti importa solo farla sentire un po' meno sola...
La sua mamma no comprende cosa io stia dicendo ma capisce che le sto offrendo aiuto e torna un piccolo sorriso sul suo volto triste e stanco e a modo suo mi ringrazia....
Le saluto, proseguo il mio cammino con Ethan e scoppio a piangere... finalmente inizio a sciogliere quel nodo stringente che si era formato in gola....
È un pianto liberatorio.... Libera un po' dal dolore, dallo schifo che provi verso il mondo in cui stai vivendo....
Non ti senti meglio perché realizzi che i telegiornali possono mostrare e parlare quanto vogliono....ma quando ti trovi in faccia con la realtà allora realizzi davvero....
E ti senti male....

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