La Liguria intera in lutto per Leonardo Franza
Messaggi di cordoglio dal governatore Toti al sindaco Conio "A Leonardo e ai suoi amici vanno le nostre preghiere"
Sono numerose le manifestazioni di cordoglio che hanno raggiunto la famiglia e gli amici di Leonardo Franza, il 20enne morto per le gravi ustioni riportate nell'esplosione della casa in cui con altri cinque amici, festeggiava Haloween, a Molini di Triora.
Liguria in lutto per la morte del 20enne Leonardo Franza
Oltre al sindaco di Riva Ligure (il piccolo comune in cui risiedeva), Giorgio Giuffra, i sindaci del circondario e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti i sono uniti al commosso coro per ricordare il ragazzo.
“Abbiamo appreso con dolore che uno dei ragazzi non ce l’ha fatta -comunica il presidente di Regione Liguria- , nonostante l’abnegazione dei medici e di tutto il personale sanitario – ha detto Toti - Alla famiglia della vittima le nostre più sentite condoglianze”.
"A Leonardo e ai suoi amici vanno le nostre preghiere"
«Oggi è una giornata triste e di dolore per tutto il nostro territorio e la nostra comunità. Mi è giunta la drammatica notizia - comunica invece il sindaco di Taggia, Mario Conio- che uno dei giovani ragazzi coinvolti nella tragica esplosione avvenuta a Molini di Triora non ce l’ha fatta. A Leonardo e alla sua famiglia, ai feriti nell’incidente, e agli amici vanno le nostre preghiere. Un dramma che ci lascia un grande peso nel cuore.»
A lui fa eco la Consigliera comunale ( e in regione con Cambiamo! con Toti) Chiara Cerri, che afferma
«Sgomento e tristezza, sono vicina ai genitori, agli amici, all’intera comunità di Riva Ligure.»
La morte di Leonardo
Leonardo è morto in seguito alle complicazioni derivate dalle estese ustioni riportate nel tragico incidente, su oltre il 60% del corpo. Insieme a lui ricoverati a Villa Scassi, al centro grandi ustionati di Sampierdarena, altri quattro ragazzi coinvolti nell'incidente, tra cui Marta Emanuelli, figlia dei proprietari di casa, Tommaso Cosentino, Sabrina Venturini e Fabiola Mannella. Tre di loro sono stati estubati e respirano autonomamente -secondo quanto comunica l'ospedale genovese- un quarto è critico, in condizioni stabili. Per tutti permane la prognosi riservata.
L'esplosione
La Procura della Repubblica di Imperia ha aperto un fascicolo: l'ipotesi, al momento verso ignoti, è quella di disastro colposo. Secondo i rilievi degli inquirenti, all'origine della deflagrazione una fuga di gas. Stefano Cassini, calciatore dell'Ospedaletti Calcio -il meno grave dei feriti, ricoverato al Borea di Sanremo- ha raccontato di aver sentito odore di gas nei minuti precedenti all'esplosione, non avendo però "dato peso" alla questione.