pericolo costa azzurra

La maggior parte dei vaccini AstraZeneca (5mila delle 6300 dosi) destinati all'Ospedale Borea di Sanremo

"Elevata circolazione del virus in Costa Azzurra e aumento dei casi nell’imperiese: all'Asl 1 quantitativo maggiore di vaccino per mettere in sicurezza i lavoratori transfrontalieri di Imperia"

La maggior parte dei vaccini AstraZeneca (5mila delle 6300 dosi) destinati all'Ospedale Borea di Sanremo
Pubblicato:
Aggiornato:

È stata regolarmente effettuata nella giornata di ieri, come previsto, la consegna in Liguria di 63 scatole di vaccino AstraZeneca contenenti 6.300 dosi. Circa l'80 per cento è stato destinato alla provincia di Imperia, in particolare all'ospedale Borea di Sanremo, per fare fronte all'incidenza di contagi derivanti dalla vicinanza con la Francia.

Ecco la suddivisione stabilita dai vertici regionali della Sanità:

• Asl1, ospedale Sanremo: 50 scatole contenenti 5.000 dosi
• Asl2, ospedale Savona: 2 scatole contenenti 200 dosi
• Asl3, ospedale Villa Scassi: 7 scatole contenenti 700 dosi
• Asl4, ospedale Sestri Levante: 2 scatole contenenti 200 dosi
• Asl5, ospedale Sarzana: 2 scatole contenenti 200 dosi

Preoccupa la Costa Azzurra: protezione ai frontalieri

"In considerazione dell’elevata circolazione del virus Sars-CoV-2 sul territorio francese, in particolare nell’area della Costa Azzurra e considerato l’aumento significativo dei casi registrati nell’imperiese - si legge in una nota della Regione - Asl 1 riceverà un quantitativo maggiore di vaccino AstraZeneca per mettere in sicurezza i lavoratori transfrontalieri residenti in provincia di Imperia. I transfrontalieri under 55 saranno vaccinati con vaccino AstraZeneca mentre gli over 55 verranno vaccinati con vaccino Pfizer e/o Moderna, secondo le modalità organizzative definite dalla Asl di competenza".

Il presidente Toti: "Sul ponente ligure maggiore pressione del Covid-19. Sappiamo il motivo"

“Sul territorio dell’estremo ponente ligure si conferma una maggiore pressione del Covid-19 - ha detto il presidente della regione Giovanni Toti - Sappiamo il motivo, che è la contiguità con la frontiera francese e con il dipartimento della Provenza e Costa Azzurra fino a Montecarlo, che è il territorio francese a maggiore incidenza del virus e dove lavorano molti nostri concittadini frontalieri. Stiamo valutando una serie di possibili misure che possano raffreddare la presenza del virus: vedremo se e quali assumere nelle prossime ore, d’intesa con Alisa, Asl1 e ovviamente sentiti i sindaci interessati. Cerchiamo di valutare la situazione giorno per giorno: dai dati di oggi emerge un’incidenza doppia rispetto a resto della Liguria, ma la pressione sugli ospedali è lievemente diminuita. Le prossime ore ci diranno se siamo di fronte ad una escalation o ad progressivo raffreddamento che potrà confortarci”.

La situazione dei vaccini in Liguria

Per quanto riguarda i vaccini - ha aggiunto ieri sera Toti - “ad oggi abbiamo somministrato l’80% di quanto ci è stato consegnato: siamo sopra la soglia del 30% di stock che prudentemente tenevamo per garantire le seconde dosi nei tempi appropriati  e che abbiamo deciso di ridurre per aumentare la quota di somministrazione, considerando la stabilizzazione dei flussi programmati di consegna dei vaccini, come ci ha comunicato la struttura commissariale”.

Piano vaccinale della Regione

“In estrema sintesi – ha continuato Toti - ci saranno molti e diversi modi per ricevere la vaccinazione. La platea di persone a cui ci rivolgiamo oggi sono prioritariamente gli ultra80enni e alcune categorie a forte rischio. Parliamo dei vaccini Pfizer e Moderna, mentre nelle prossime settimane parleremo anche del vaccino AstraZeneca destinato agli under55 con il canale principale di prenotazione e somministrazione attraverso i medici di medicina generale e le farmacie attrezzate”.

Per gli over 80 "Silver Vaccine Day" il 12 febbraio

Per quanto riguarda gli over 80 il presidente ha spiegato che “il 12 febbraio si svolgerà il Silver Vaccine Day che coinvolgerà un campione rappresentativo selezionato dalle singole aziende. Partirà poi la fase di prenotazione e somministrazione attraverso diversi canali: gli sportelli Cup, iniziative mirate delle singole aziende sul territorio, la vaccinazione al domicilio per gli over 80 non deambulanti, un canale informatico e un numero verde".

"Nell’estremo ponente – ha concluso Toti – con il vaccino AstraZeneca il piano riguarderà anche frontalieri e successivamente gli under55 su tutto il territorio. La campagna vaccinale  sarà uno sforzo imponente per la nostra sanità. Anche se saremo bravi, immagino che potrà esserci qualche intoppo ma voglio assicurare ai liguri che nessuno sarà lasciato indietro e recupereremo tutte le situazioni di eventuale difficoltà. Stiamo parlando di migliaia di persone da vaccinare entro maggio: saranno tre mesi di lavoro molto intensi. Ora partiamo e collauderemo in corso d’opera questo complesso meccanismo”.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie