IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENTIMIGLIA

La maggioranza approva il Bilancio: Pd fuori dall'aula e Scullino unico voto contrario

Il Consiglio comunale di Ventimiglia ha approvato con i soli voti della maggioranza la delicata pratica del bilancio

La maggioranza approva il Bilancio: Pd fuori dall'aula e Scullino unico voto contrario
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Il Consiglio comunale di Ventimiglia ha approvato con i soli voti della maggioranza la delicata pratica del bilancio, che per l’amministrazione retta dal sindaco Flavio Di Muro (Lega) rappresentava fino all’altro giorno una sorta di “prova del nove” dello stato di salute della coalizione die centrodestra.

Insomma, la mancata approvazione della pratica

avrebbe potuto rappresentare un fattore di crisi politica. Il “parto”, tuttavia, non è stato indolore. A parte il voto contrario del consigliere Gaetano Scullino, l’unico dell’opposizione rimasto in aula alla votazione; i consiglieri di minoranza Tiziana Panetta (federazione civica), Alessandro Leuzzi (Pd) e Vera Nesci (Pd) sono usciti; mentre Cristina D’Andrea e Gabriele Sismondini non erano presenti.

La votazione è arrivata dopo una lunga discussione

dovuta a una pregiudiziale presentata da Panetta, prima della discussione della pratica e riguardante la differenza di 1.579.258 euro tra la cifra contenuta nel Dup e nella programmazione triennale delle opere pubbliche (33.567.960 euro) e quella nel Bilancio di previsione (31.998.701,99 euro).

Secondo la consigliera questa divergenza avrebbe reso inammissibile

l’approvazione del documento amministrativo. “Avete ricordato che il Bilancio di previsione deve rispettare gli obiettivi strategici del Dup - ha detto - che non è stato approvato se non un minuto prima dell’approvazione del Bilancio. State rischiando di avvalorare con bugie una serie infinita di atti amministrativi viziati, di spese che dovrete poi rimborsare di tasca vostra. Vi propongo di fermarvi un attimo. Se perseverate nel sostenere l’errore, è evidente che il Bilancio, fatto non tenendo conto del Dup, metterà in condizione chi lo voterà di incorrere in una serie di responsabilità”.

Secondo Panetta: “Tutti i provvedimenti non coerenti con il Dup  sono soggetti a inammissibilità e improcedibilità. Il Bilancio previsionale non è in linea con il Dup e con la programmazione triennale dei lavori pubblici”.

Insomma, come giustificare quella differenza di 1,5 milioni?

A quel punto sul Consiglio comunale viene interrotto e la maggioranza, dopo essersi confrontata con i tecnici, respinge la pregiudiziale presentata da Panetta. A quel punto è il segretario generale, Monica Veziano, a chiarire la materia del contendere.

La differenza è riconducibile al fatto che nella programmazione triennale dei lavori pubblici, e nel dup che lo ha recepito, sono stati inseriti interventi anche di importo minore ai 150mila euro invece dei soli interventi di importo superiore ai 150mila euro. Ed era previsto un progetto di ricostruzione della passerella che era di importo superiore (7milioni) rispetto a quello attuale (5,5 milioni). Questa è la motivazione della differenza”.

Dunque, il Bilancio di previsione è in equilibrio

"E non in disequilibrio - prosegue - e prevede importi inferiori rispetto a Dup. E' facoltà dell'amministrazione andare a modificare il piano triennale delle opere pubbliche entro novanta giorni dall'approvazione del Bilancio”.

A sostegno del segretario interviene anche il sindaco, che avverte: “Abbiamo novanta giorni di tempo per rivedere il piano dei lavori pubblici, tenendo in considerazione che questa discrasia è a favore dell'ente, visto che nel Bilancio si prevede una cifra minore. Ringraziamo per la segnalazione, ma non spaventiamo i consiglieri comunali e i cittadini parlando di un dissesto dell’ente”.

E rivolgendosi a Panetta: "Lei ha accusato me, la giunta, chi voterà questa pratica e soprattutto gli uffici, di aver trasmesso documenti falsi. Lei ha asserito questo. Forse questo è avvenuto perché non abbiamo preso in considerazione la richiesta del dottor Prestileo, pervenuta sulla mia scrivania, con la quale si era proposto, presumo non a titolo gratuito, di lavorare con questa amministrazione per il Bilancio”.

Fabrizio Tenerelli

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