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La "nostra" Miriam Colombo testimonial alla maratona Telethon

La studentessa 21enne invitata per raccontare la sua esperienza di malata di fibrosi cistica

La "nostra" Miriam Colombo testimonial alla maratona Telethon
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La studentessa ospedalettese ha parlato della sua esperienza a Uno Mattina

E' stata invitava alla maratona Telethon come testimonial per la lotta contro la fibrosi cistica. Questa mattina alle 9.25 la studentessa ospedalettese Miriam Colombo, con il suo immancabile sorriso, ha raccontato la sua esperienza.

"La fibrosi cistica è una malattia degenerativa - ha detto intervistata dalla giornalista di Uno Mattina in famiglia, Monica Setta - fino a 17 anni e mezzo la mia vita è stata quasi normale poi la malattia si è manifestata in maniera più aggressiva e da allora è stato un continuo ricovero in ospedale. Ai tempi frequentavo il Liceo Aprosio a Ventimiglia e voglio ringraziare i miei professori che mi hanno permesso di continuare a seguire le lezioni in dad quando ancora la Dad non esisteva. Terminato il liceo ho poi deciso di iscrivermi a Medicina e ora sono al secondo anno"

Una malattia rara la fibrosi cistica che ha tantissimo mutazioni. Ed è qui che nasce la difficoltà a trovare un farmaco adatto. "Ci sono centinaia di malati di fibrosi cistica - ha detto il professor Luis Galietta, ricercatore presso Istituto Telethon di Genetica e Medicina TIGEM, Pozzuoli  - per i quali non è stato ancora trovato il farmaco adatto. E' per questo che è importante continuare a investire sulla ricerca"

Per Miriam Colombo invece uno spiraglio si è aperto. A raccontarlo davanti alle telecamere è lei stessa : "A giugno i medici mi hanno detto che una delle mie mutazioni rispondeva al Trikafta, una tripla combinazione di principi attivi che agiscono sul difetto di base della fibrosi cistica. Per essere arruolata nello studio, però, sarei dovuta rimanere stabile il più possibile. Da giugno, la risposta è arrivata il 3/11 : “Miriam, la Vertex ti ha preso” Per i primi sei mesi non saprò se sto assumendo il farmaco o il placebo (anche se un’idea me la sono fatta dopo qualche ora dalla prima dose. Il 24/11/2022 ho ufficialmente iniziato."

"La ricerca è quello che ci permette di svegliarsi la mattina pensando che non sia un giorno in meno ma un giorno in più - ha concluso Miriam lanciando un appello a donare per la ricerca"

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