Lutto

La poesia dei compagni di classe per Lara Lorenzini

Alunni, docenti, personale ATA, e famigliari di Lara si sono ritrovati davanti all’ingresso dell’Istituto Montale

La poesia dei compagni di classe per Lara Lorenzini

Il 17 ottobre 2025 tutto il plesso Montale dell’ISIS Fermi-Polo-Montale ha ricordato Lara Lorenzini. Alunni, docenti, personale ATA, e famigliari di Lara si sono ritrovati nel corso del IV spazio di lezione, dalle 10:35 alle 11:10, nella zona antistante l’ingresso dell’Istituto, indossando una maglia o una camicia bianca e custodendo gelosamente il palloncino bianco gonfiato  a elio che avrebbe raggiunto simbolicamente in cielo la cara alunna scomparsa tragicamente in un incidente.

La poesia dei compagni di Lara Lorenzini

Dopo le commosse parole di compagni ed alunni, del padre e del fratello di Lara, la professoressa di italiano della classe 3B del RIM ha letto la poesia che i compagni hanno dedicato in memoria della compagna scomparsa:

A Lara

C’è silenzio oggi nella tua classe

non perché sia vuota, ma c’è un vento

che porta via le parole, o non le lascia uscire.

Ognuno siede al suo posto

occupa quel suo piccolo spazio taciturno

parlano solo gli occhi pieni di domande.

C’è il tuo banco, laggiù in fondo

qualcuno ogni tanto si volta e timidamente

lo guarda. Che giorno strano, la vita.

 

Oggi ripartiamo dalle piccole cose, quelle

importanti i dettagli che rimarranno sempre,

aspettando il giorno giusto per tornare a farci

sorridere pensandoti.

La tua voce, il tuo viso, la tua moto

la tua energia, il sole che ti portavi dentro

e quella voglia di scherzare sempre, anche nei momenti

più brutti. Il tuo coraggio, Lara. Non avevi paura di niente.

Il pennarello rosso che chiedevi sempre in

prestito, da oggi è tuo.

 

Siamo i tuoi compagni d’avventura

e siamo proprio qui, nella stanza accanto,

pronti a fare tesoro di quello che abbiamo passato insieme.

Non spezzeremo questi pensieri.

Un giorno conosceremo di nuovo il tuo cuore e la sua tenerezza,

ma oggi ripartiamo dalle piccole cose, quelle importanti la tua

voce, il tuo viso, la tua moto.

Dopo un applauso alla memoria, tra le lacrime di molti degli astanti, i palloncini ormai liberi hanno raggiunto il cielo.