La protesta del gruppo radicale su cannabis ed eutanasia "Al seggio scrivete questo... "
Polemica per i mancati referendum su eutanasia e cannabis legale bocciati dalla Corte Costituzionale.
Il Gruppo Radicale Adele Faccio Graf di Imperia rilancia l’iniziativa della “Associazione Luca Coscioni”, partorita alla vigilia del voto referendario.
Graf aderisce alla protesta dell'Associazione Luca Coscioni
La protesta consiste nel presentare al Seggio una dichiarazione scritta sui due quesiti che sono stati "scippati ai cittadini e alla volontà popolare, ben esplicitata dalla raccolta firme svoltasi ai tavoli e, ultimamente, anche online". L'associazione Luca Coscioni , la prima a proporre l'iniziativa, si batte per la libertà di cura e la ricerca scientifica (fecondazione assistita, eutanasia, cannabis e allucinogeni per uso terapeutico, società laica sono alcune delle battaglie)
"Seggio elettorale strumento di lotta politica"
"Il seggio elettorale - si legge in una nota del Graf- può essere un ulteriore luogo di lotta politica, uno spazio che può essere sfruttato a favore del referendum come istituzione prima ancora che dei quesiti referendari su cui si vota. Se il diritto al voto popolare non è garantito dalle istituzioni, sia che si ritenga di ritirare le schede o no, è possibile rilasciare questa dichiarazione al Presidente o gli scrutatori che denunci quanto accaduto: “Non mi
sarà permesso di votare i referendum in tema di eutanasia e cannabis, promossi per la 1^volta dopo oltre 10 anni con le firme dei cittadini, perché la Corte costituzionale li ha dichiarati inammissibili con motivi arbitrari, in contrasto a quanto previsto dall’art.75 della Costituzione. Questa ennesima negazione del diritto a esercitare la sovranità popolare tramite referendum va contro gli obblighi internazionali della Repubblica italiana e prefigura una violazione dei diritti civili e politici delle cittadine e cittadini del nostro Paese”.
Le istruzioni per aderire alla protesta
Ecco cosa propone il Graf: le istruzioni
Depositare la dichiarazione è un modo per rivendicare i diritti politici e può esser utile per un ricorso alle giurisdizioni internazionali; il diritto di rilasciare delle dichiarazioni a verbali è riconosciuto; se il Presidente del seggio non lo conosce basta che citare il punto 17.7 [“Rifiuto di ritirare la scheda: restituzione della scheda prima di entrare in cabina; reclami e dichiarazioni di astensione o di protesta”] alle pagg.73,74,75 del Manuale di Seggio, Referendum popolari; istruzioni per operazioni degli uffici di sezione, pubblicazione n.2, Referendum, maggio 2022). Per facilitare le operazioni si può presentare una copia scritta della dichiarazione da allegare. Se se ne porta una 2^ copia, si può chiedere al Presidente di firmarla per ricevuta; se no si può chiedere la cortesia di fare una foto al verbale dove sarà raccolta la dichiarazione. Importante segnarsi il numero di seggio che sarà utile qualora occorra acquisire il verbale.