E’ morto per un taglio alla gola, probabilmente auto inferto con un cutter: Md-Nur Alam, il bengalese di 36 anni, che è stato trovato cadavere, lo scorso 28 ottobre, sul greto del fiume Roja, a Ventimiglia.
E’ quanto emerge dai primissimi esiti dell’autopsia
che è terminata ieri sera a Sanremo. Sembra, dunque, ormai assodata l’ipotesi del suicidio. Il giovane, che lavorava come magazziniere, era stato licenziato per problemi di salute e forse in preda alla disperazione per non potere più garantire un futuro alla moglie e ai due figli rimasti in Bangladesh, ha deciso di farla finita.