LA VITTIMA DELLA SPARATORIA DI SANREMO racconta la sua verità

LA VITTIMA DELLA SPARATORIA DI SANREMO racconta la sua verità
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Sanremo - Ieri il tentato omicidio  in Strada Carrozzabile San Lorenzo che ha portato all'arresto del 75enne Marino Tripodi. (leggi qui) Secondo una prima ricostruzione dei fatti venuta fuori dall'ammissione di colpevolezza del Tripodi era emerso che l'uomo esasperato da mesi di affito non pagato da parte di Mario Boci, ieri abbia preso la pistola con l'intento di colpirlo, mentre il 35enne albanese era nella via con il fratello minore Altin che è rimasto illeso. 

Oggi la vittima, che per fortuna ha riportato solo una ferita al braccio ha contattato La Riviera per dare la sua versione dei fatti: "Io non c'entro nulla con quel signore - racconta - neanche lo conosco. Io abito in Via Dante Alighieri 110 con mia moglie e mio fratello Altin che ieri era con me. E' stato un caso che mi trovassi a passare da quella strada. Io sono da 20 anni in Italia e faccio il muratore. Siamo persone semplici ma oneste. Non mi va di venire scambiato per un truffatore. Ripeto io neanche conoscevo quell'uomo. Ero a piedi con mio fratello quando quel signore ha iniziato a sparare colpendomi. Poi è fuggito. Tutto qui sono vivo per miracolo"

Questa quindi la versione del signor Boci. Versione che ora andrà confrontata con quello che invece, a caldo, ha rilasciato  Tripodi. (leggi qui)

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