L'ADDIO AL 19ENNE STEFANO BERTE' NELLE PAROLE DEL PARROCO DON LUCIO FABRIS OGGI AL FUNERALE IN DUOMO
IMPERIA - Lacrime sul volto dei tanti amici, dei famigliari, la mamma Angela, papà Santino, i fratelli Antonio e Peppe oggi pomeriggio in Duomo a porto Maurizio per l'addio a Stefano Bertè, il 19enne morto nella notte tra venerì e sabato nello schianto con il suo scooter 50 contro un camion posteggiato in viale Matteotti a Imperia.
Don Lucio Fabris ha celebrato la funzione. Dolci le parole della sua omelia: «C’è un senso di sgomento. In questo momento improvviso e lacerante è difficile chiedere o trovare un perché. L’unica cosa che umanamente possiamo fare è stringerci attorno al dolore. Le parole falliscono, l’unica realtà a cui ci si possa attaccare è testimoniare la vicinanza assoluta e partecipe alla famiglia. In questo abbraccio si sente l’affetto verso Stefano che sicuramente è il cucciolo di casa, la persona che in casa era un punto di riferimento. La famiglia ora vive questa rapina che è uno strazio tremendo. E anche Stefano dice “Non temere mamma, non temere papà, non temete fratelli, io ci sono”. Non si può accettare che la morte dilapidi, rovini, stupri tutto quello che è la nostra bellezza e il nostro vissuto. Sì Stefano, continua a parlare coi tuoi occhi, con tutto ciò che è totalmente tuo, continualo a pronunciare dall’abisso e reca consolazione».
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