L'avviso alla cittadinanza del sindaco di Dolcedo per salvare la caserma dei carabinieri
L'invito a tutti i cittadini proprietari di immobili siti sul territorio comunale a segnalare l'eventuale disponibilità per la locazione
Dolcedo - Il sindaco di Dolcedo Giuseppe Rebuttato ha pubblicato un avviso pubblico col quale chiede a “tutti i cittadini proprietari di immobili siti sul territorio comunale - si legge - a segnalare l'eventuale disponibilità a concedere in locazione gli stessi al ministero dell'interno per la nuova collocazione della caserma dei carabinieri entro e non oltre il 15 settembre 2024”.
Si tratta, dunque, di una corsa contro il tempo per mantenere la storica caserma
che ha circa sessant’anni ma sulla quale pende un titolo esecutivo di sfratto emesso nel 2014 e ad oggi mai fatto valere. “La proprietà vuole rientrare in possesso dell’immobile, avendo un titolo per il quale ha sempre ritardato l’esecuzione, anche con sacrificio e senso di responsabilità - spiega il primo cittadino -. Per questo motivo va il mio ringraziamento alla famiglia Ranise”.
L’accordo, per una ulteriore proroga di due anni, scade il 31 dicembre del 2024
“Salvo ulteriori proroghe, che dipendono dalla rinnovata disponibilità della proprietà, anche con la partecipazione del Comune a integrazione del canone annuale di 13.500 per mantenere un presidio di sicurezza sul territorio”.
Lo stesso sindaco, in seguito a un incontro con il prefetto, ha confermato
che: “Se i carabinieri vanno via, non torneranno più. Scordiamoci, che fra tre o quattro anni, se dovessimo avere la disponibilità di uno stabile, possa riaprire la Stazione". In merito agli eventuali edifici messi a disposizione dalla popolazione: “Il Comune non ha alcun ruolo decisionale - precisa Rebuttato -. Il nostro compito è soltanto quello di raccogliere le indicazioni e trasmetterle alla prefettura, dopo un minimo vaglio preliminare. Al momento vogliamo verificare se ci sono altri immobili astrattamente disponibili”.
L'attuale caserma è formata da uno stabile su due piani di circa 150 metri quadrati ciascuno, comprendenti uffici, un appartamento, camerate e mensa. Per poter allestire una nuova caserma basterebbero un alloggio e sei locali.
Fabrizio Tenerelli