LE ACCUSE DI DORO SPETTACOLO SUI FATTI DI TORINO "POCHI CONTROLLI ALL'INGRESSO DI PIAZZA SAN CARLO"

TORINO - Un'altra testimonianza pervenuta al nostro giornale (leggi QUI e QUI le altre) di quanto sia accaduto ieri notte in piazza San Carlo a Torino, negli attimi di terrore esplosi tra la folla dopo un presunto allarme bomba. Doro Spettacolo, 36enne di Ventimiglia, organizzatore di eventi, era in piazza con la sua compagna Diana, la sua testimonianza lascia trapelare però una certa amarezza a margine di quella che a lui appare come disorganizzazione: poche forze dell'ordine, nessuna pubblica assistenza, nessun servizo. Ecco la sua testimonianza.
"Sicuramente erano più i venditori di magliette e birra che le forze dell'ordine dell'ordine agli ingressi di Piazza San Carlo, le autovetture circolavano, e di questi tempi vedere macchine e grandi assemblamenti di pedoni fa un certo effetto: il clima generale era abbastanza disteso da "volemose bbene". Arrivati alla piazza il primo raffronto con la normalità; la polizia perquisisce tutti, niente vetro in piazza, beh, menomale! Mentre attendiamo il nostro turno, la perquisizione ormai non intimorisce più nessuno, notiamo che 5 metri più in là degli individui indisturbati passano zaini strabordanti, cassette piene di ghiaccio, addirittura un carrello del supermercato... mah.. saranno autorizzati! Passiamo il controllo con agilità e consultandoci ci rendiamo conto di non essere stati perquisiti, nemmeno la borsa di Diana (la mia compagna) é stata aperta. Migliaia di persone e non c'é un funzionario di pubblica sicurezza, non ci sono cartelli! Impossibile, penso, con tutta sta gente, non c'è un cartello con scritto wc, uscita di sicurezza, punto di primo soccorso.. eh già!Ad un certo punto Rumore fortissimo, che succede? Nemmeno il tempo di girarsi e un fiume di persone travolge tutto. Afferro Diana già travolta dall'onda, la prendo e la attacco al muro contro la corrente in modo da non rimanere né schiacciati nè travolti, faccio scudo col mio corpo, per fortuna robusto, ci guardiamo impauriti, la gente pressa. Grida di gente sotto ad altra gente, donne, bambini, feriti, tutti bloccati, pressati ed impauriti. Cos'è successo? Non si sa, tutta la piazza vuole scappare, c'è stallo. Di nuovo urla e di nuovo la furia di gente che scappa, superiamo donne, bambini, una donna su sedia a rotelle.. siamo terrorizzati, scappiamo per chilometri senza sapere da cosa."
Continua Doro:
"Gli eventi che fino ad oggi ho organizzato sono stati ostacolati da un sacco di burocrazia, requisiti senza i quali non si possono svolgere. Ambulanze, commissioni di vigilanza, collaudi delle aree, pompieri, cartelli, luci di emergenza, vie di fuga, estintori. Per poche centinaia di persone bisogna giustamente mobilitare la macchina della sicurezza in ogni sua forma. Eravamo migliaia in piazza San Carlo, dicono 30, 40, 50 Ci sono feriti gravi e contusi gravissimi. Spero vengano presi provvedimenti per evitare che una disgrazia così non capiti mai più. Noi abbiamo solo qualche taglio, lividi e un brutto ricordo. In qualche modo prego per chi sta peggio di noi oggi, vittima di una disorganizzazione e incapacità di reagire."
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