i motivi della protesta

Le Imprese Italiane sabato in piazza a Sanremo con Povia, contro il governo Draghi

"Insieme per i nostri diritti, per il lavoro, per la libertà, per la verità, contro la discriminazione e l’oppressione”

Le Imprese Italiane sabato in piazza a Sanremo con Povia, contro il governo Draghi
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Il cantautore Povia in piazza a Sanremo

Il cantautore Giuseppe Povia, vincitore del Festival di Sanremo del 2006, con la canzone "Vorrei avere il becco", sarà ospite, sabato prossimo (22 gennaio), dalle 15, della manifestazione "Fermiamo il Draghistan", organizzata dal Movimento Imprese Italiane, in collaborazione, tra gli altri, con: Rivoluzione Etica e No Green Pass Imperia/Sanremo e sindacato Confael: “L'unico che si è dimostrato davvero a tutela dei propri assistiti e che si è schierato al nostro fianco - afferma l’organizzatore Maurizio Pinto (Movimento Imprese Italiane) -. Insieme per i nostri diritti, per il lavoro, per la libertà, per la verità, contro la discriminazione e l’oppressione”.

Prosegue Pinto: “Riuniremo in piazza Colombo tutta la provincia di Imperia per contestare le politiche scellerate e vergognose del governo Draghi, in materia economica, politica, sociale e sanitaria, in un momento in cui stanno affondando definitivamente le attività commerciali e in particolare le piccole e medie imprese”.

Il vero problema, dunque, non è soltanto sanitario: “L'economia italiana è nuovamente al collasso - aggiunge Pinto -. Il turismo ovviamente è il settore più colpito di tutti e i consumi dimostrano che questo Paese non sta ripartendo. Le città sono deserte, i locali compresi bar e ristorante, che inizialmente hanno appoggiato l'utilizzo del green pass, sono vuoti e ora ci troviamo di fronte a più di cinquantamila attività commerciali, che si apprestano a chiudere. Questi gli ultimi dati diramati Fipe e da Confcommercio, che però non è riuscita a tutelare i lavoratori”.

In conclusione: "Non è più un discorso di vaccini o di Covid. Questo che viene definito il 'governo dei migliori', in realtà sta creando danni a tutta la popolazione, seminando odio e causando gravissime discriminazioni e diseguaglianze. Questo clima di terrore, odio e repressione si ripercuote sulla vita sociale dei cittadini. Addirittura con il super green pass, viene meno quel diritto fondamentale che è il diritto al sostentamento. In sostanza il governo Draghi ci ha detto: 'o ti vaccini o sei condannato a morire di fame', perché non puoi più lavorare. Questo noi non lo possiamo accettare, così come le nefandezze fatte da questo governo che vogliamo mandare a casa".  

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