Le rivolte in Francia frenano i controlli alla frontiera
“Il presidio resta, ma ci sono meno agenti, segno che molti saranno stati allocati in zone dove in questo momento ce n’è più bisogno”

La rivolta nelle banlieu ha frenato i controlli alla frontiera
I controlli al confine italo francese di Ventimiglia sono più leggeri alla frontiera italo-francese di Ponte San Ludovico, da quando si sono scatenate lue proteste delle banlieu per la morte di Nahel. Lo conferma Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli.
“Il presidio resta, ma ci sono meno agenti, segno che molti saranno stati allocati in zone dove in questo momento ce n’è più bisogno”. A detta di Parodi, non è la prima volta che si verifica un allentamento dei controlli, di fronte ad altre esigenze di ordine pubblico. “Un agente o dieci - conclude - il presidio comunque rimane”. I frontalieri sono i primi ad accorgersi delle misure di sorveglianza al confine, attraversando tutti i giorni la frontiera.
Fabrizio Tenerelli