L'ex Sindaco Scullino a gamba tesa contro il presidente del Consiglio Nazzari: "Bestemmia in aula e veste i colori fascisti"
La presa di posizione dell'ex primo cittadino dopo lo scontro tra il suo ex assessore e Andrea Spinosi che ha annunciato querele

Un tempo amici e sodali durante i suoi primi mandati da Sindaco, i rapporti tra Gaetano Scullino e l'attuale presidente del Consiglio (e suo ex assessore) Roberto Nazzari sono ai minimi storici. E non da oggi. E l'ex primo cittadino, in serata, ha pubblicato un durissimo comunicato sui suoi profili social con il quale si schiera apertamente a sostegno dell'ex presidente del consiglio Andrea Spinosi, protagonista di una querelle con lo stesso Nazzari, che Spinosi ha annunciato di voler querelare. LEGGI QUI
I segretari dei partiti che sostengono la giunta Di Muro si sono già schierati a sostegno di Nazzari.
Scullino: "Nazzari che bestemmia in aula e veste la fascia con i colori littori dei fascisti. Non posso più tacere"
“Il Presidente che si crede Podestà… ma confonde ruoli e rispetto istituzionale - scrive Sullino in un post a corredo di una foto che lo ritrae con lo stesso Spinosi - Non posso più tacere di fronte a un copione ormai sistematico. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il presidente Roberto Nazzari ha manifestato la sua personale visione delle istituzioni: tra colpi di microfono e frecciatine arroganti, si è lasciato andare a frasi scomposte e offensive, persino verso l’ex presidente Andrea Spinosi e, indirettamente, verso di me.
Essere definito “Podestà”, come fossimo in un fumetto satirico degli anni ’30, suscita un sorriso… se non fosse che parliamo della massima assise cittadina. Ricordo a Nazzari che non è stato nominato dal Re e che nessuno — tantomeno io — ha mai impartito ordini all’ex presidente Spinosi, persona equilibrata e indipendente.
Nazzari sta faticando da tempo a distinguere il ruolo istituzionale da quello politico, trasformando la Presidenza in un palco per slogan anziché gestire correttamente i lavori. Un abuso di potere che ho già segnalato al Prefetto in passato e che si ripete con puntuale sistematicità.
Ma non sono solo arroganza e show. Ecco i nodi più gravi:
• Bestemmia in aula (30 maggio 2024): durante una seduta pubblica è stata pronunciata una bestemmia — un episodio grave e indegno — per il quale la registrazione è stata rimossa dallo streaming istituzionale .
• Fascia giallo‑rossa “dei colori di Ventimiglia” (14 dicembre 2024): Nazzari ha ostentato una fascia sul palco ufficiale, scelta cromatica estranea allo Statuto comunale e fortemente richiamante la “sciarpa Littorio” fascista.
Un mix di micropolitica da show televisivo e provocazione istituzionale, in palese violazione del regolamento sul decoro e sui simboli comunali.
Aggiungo un piccolo promemoria: alla sua elezione a Presidente del Consiglio, Nazzari ottenne solo 9 voti, non 11. Già allora c’era più di un dubbio sulla sua credibilità. Dopo due anni, è evidente che quegli stessi dubbi erano più che fondati.
Sostengo in pieno la decisione di Andrea Spinosi di tutelare la propria dignità in sede legale. È ora di ristabilire un minimo di decoro nelle istituzioni.
I tre segretari — Simone Bertolucci (Lega), Gabriele Amarella (FI) e Ino Isnardi (FdI) — hanno sottoscritto un comunicato a sostegno di Nazzari, ma rappresentano solo 9 consiglieri su 11. Due forze politiche hanno scelto di tacere. E spesso, il silenzio pesa più di mille parole.