LEZIONE DI CACCIA A SCUOLA, LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE BRUZZONE. REPLICA DEGLI ANIMALISTI: "E' DA RICOVERO"

LEZIONE DI CACCIA A SCUOLA, LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE BRUZZONE. REPLICA DEGLI ANIMALISTI: "E' DA RICOVERO"
Pubblicato:
Aggiornato:

"Spiegare bene ai giovani, fin dalle scuole, l'importanza della caccia, l'utilita' del prelievo venatorio". E' la proposta del presidente del Consiglio regionale della Liguria Francesco Bruzzone, storico cacciatore, intervenuto sull'emergenza cinghiali che negli ultimi tempi ha colpito il territorio ligure.

In una nota, Bruzzone invita a parlare di caccia a scuola "senza pregiudizi né luoghi comuni, senza falsi ambientalismi di facciata che tanti danni hanno creato negli ultimi decenni. Occorre trasmettere alle nuove generazioni la purezza di una passione e di una tradizione del territorio che, di per se, esclude ogni tipo di abitudine malsana"

E ancora: "Il mio è un appello al mondo politico e istituzionale, naturalmente, ma anche a quello della scuola e dei provveditorati agli studi - spiega Bruzzona -. Introduciamo la caccia come argomento da trattare a scuola, nell'ambito della tutela dell'ambiente: in questo modo, cominciando a fare opera di educazione a partire dalle scuole, sara' possibile dare vita a una politica di aumento del numero di cacciatori, per contrastare un'emergenza che è ormai fuori controllo".

Immediata il commento da parte dio Lorenzo Croce, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa degli Animali e Ambiente che in un post sul suo profilo facebook  suggerisce un tso per Bruzzone. "La ridicola proposta di inserire la caccia tra le materia scolastiche fatta dal presidente del consiglio regionale della Liguria Francesco Bruzzone, non può ne deve passare come una semplice battuta".

Prosegue: "Il ruolo istituzionale che egli ricopre è assolutamente incompatibile rispetto alle proposte che incitano all'insegnamento della violenza ai ragazzi nelle scuole -  dice  Croce - per questo motivo l'uomo dovrebbe avere un barlume di saggezza e dimettersi immediatamente dal ruolo di presidente del consiglio regionale, ruolo che dovrebbe essere sopra le parti e a garanzia di tutti i cittadini liguri, qualora non lo faccia di sua spontanea volontà, né sotto indicazione medica, speriamo che le forze politiche responsabili promuovano una mozione di sfiducia, che obblighi il mentecatto a lasciare lo scranno di presidente del consiglio regionale".

Leggi (QUI) le altre notizie de La Riviera


Seguici sui nostri canali
Necrologie