Liguria col fiato sospeso, curva epidemiologica potrebbe migliorare
Settimana stabile dopo l'aumento durante le festività. Gli esperti sono ottimisti
Ecco il punto sulla situazione sanitaria ligure, emerso nella quotidiana conferenza stampa di Regione Liguria di aggiornamento sulla pandemia Covid di ieri sera. Dopo un aumento della curva epidemiologica, la situazione nel corso della settimana si è stabilizzata. Gli esperti di ALISA credono che continuerà il miglioramento.
"Rischio moderato"
"Gli indicatori di qualità del nostro sistema di sorveglianza sono buoni ma la trasmissione del virus è stata in aumento durante la settimana scorsa, mentre nell'ultima settimana i dati di trasmissione sono stabili - ha detto Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione Alisa - L'indice RT è di poco superiore a 1,1, il tasso di occupazione di posti letto è del 30% per le terapie intensive e del 42% per la media intensità. Nella settimana in corso abbiamo osservato una diminuzione dei nuovi casi: l'indice RT dunque tenderà ad avvinarsi di nuovo a 1. La valutazione complessiva del rischio attualmente è di rischio moderato sia per circolazione del virus sia per impatto".
A breve anche il vaccino Moderna
"A oggi abbiamo ricevuto 56mila dosi di vaccino Pfizer, nelle prossime due settimane ne arriveranno altre 41mila - ha detto Barbara Rebesco, direttore della struttura complessa Politiche del farmaco di Alisa e referente regionale per la logistica del vaccino - A partire dal 18 cominceremo con la somministrazione della seconda dose, in linea con la pianificazione fatta all'inizio della campagna vaccinale. Intorno al 25 è calendarizzata la consegna delle prime 1700 dosi del vaccino Moderna. Abbiamo saputo che in altre regioni si sono verificati problemi di furti e di utilizzo non appropriato delle quote di vaccini non utilizzate e destinate allo smaltimento. Abbiamo dunque lavorato per implementare ulteriormente le misure di sicurezza già in essere. Pfizer ha aggiornato la scheda tecnica del suo vaccino: nella prima versione non era prevista la somministrazione a donne in gravidanza, oggi non è esclusa, naturalmente dietro valutazione del medico".
Lieve miglioramento sulle strutture ospedaliere
"Questa settimana ha avuto un andamento simile a quella passata, con un ulteriore lieve miglioramento - ha detto Angelo Gratarola, responsabile del dipartimento interaziendale regionale emergenza urgenza - La pressione sui pronto soccorso è rimasta stabile così come la pressione sulle terapie intensive, un segnale incoraggiante. Il dato è omogeneo in tutta la regione".
Pazienti diversi dalla seconda ondata
"Come già la settimana scorsa, nel reparto di malattie infettive osserviamo una tipologia di paziente leggermente diversa rispetto all'inizio della seconda ondata - ha detto Matteo Bassetti, responsabile della clinica malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino - vediamo più grandi anziani, oltre gli 80 anni. L'occupazione dei posti letto è intorno al 40%, in linea con la media regionale. Continuiamo a seguire numerosi pazienti a domicilio in collaborazione con i medici di medicina generale. In Liguria negli ultimi giorni, soprattutto nel ponente, si è molto parlato della cura con plasma iperimmune: ma uno studio inglese appena uscito dimostra che tra pazienti trattati con plasma e pazienti trattati con placebo non c'è alcuna differenza nella mortalità nei pazienti con forme gravi. Evitiamo di dare messaggi illusori".