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Liguria digitalizza la sanità durante la pandemia

Teleconsulto e potenziamento del Portale Socio Sanitario in un momento storico emergenziale. "L'inizio di una nuova era"

Liguria digitalizza la sanità durante la pandemia
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Per ovviare ad annose problematiche, acuite dall’emergenza sanitaria Covid-19 correlata, Regione Liguria si è  orientata all’implementazione di nuove soluzioni di telemedicina, capaci di fornire una risposta concreta alla necessità di poter attuare una gestione domiciliare integrata del paziente. Su impulso dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, grazie al supporto tecnologico di Liguria Digitale, sono nati – così – in Liguria nuovi strumenti digitali per consentire l’efficientamento del rapporto Ospedale-Territorio e la conseguente ottimizzazione delle cure domiciliari e non solo.

Sanità: teleconsulto da remoto

Innanzitutto, al fine di potenziare e garantire la Continuità Assistenziale, soprattutto in periodi emergenziali quale quello che stiamo vivendo, a partire da ottobre presso l’Ospedale Policlinico San Martino è stata avviata l’attività di teleconsulto da remoto (on-line). Si tratta di un servizio che consente la condivisone a distanza, tra Paziente e Medico, all’interno di una ‘virtual room’ (una sorta di ambulatorio virtuale) della documentazione clinica dell’assistito necessaria all’inquadramento del paziente, con la possibilità – per quest’ultimo – di:

• Farsi visitare dal proprio Medico di Famiglia e dal Medico Specialista senza doversi spostare da casa, evitando – così – la frequentazione di luoghi a rischio di circolazione del virus.
• Interagire in maniera maggiormente proficua con il professionista, grazie alla possibilità di caricare all’interno della ‘virtual room’ documenti e informazioni cliniche proprie, anche prima dell’esecuzione della visita.
• Usufruire del sistema di teleconsulto per mettersi in contatto con il proprio Medico laddove una visita diretta sia non ottenibile (ad esempio per i pazienti Covid positivi).

Il funzionamento del servizio si articola in tre fasi. La prima fase consiste nell'individuazione, da parte del Medico, dei Pazienti e delle relative prestazioni idonei all'erogazione in modalità remota. Una volta individuati i soggetti per i quali è possibile eseguire il teleconsulto, questi saranno contattati telefonicamente dal personale amministrativo, che proporrà l'esecuzione del consulto in modalità remota. In caso di risposta affermativa, l'operatore provvederà ad inserire nella lista di lavoro presente sulla piattaforma online il nominativo del paziente e la relativa prestazione. Ad ogni paziente che eseguirà un teleconsulto sarà inviata una e-mail contenente il riepilogo dei dati relativi alla prenotazione ed un link per l'accesso alla ‘virtual room’. La seconda fase consiste nello svolgimento della consulenza. Il paziente deve accedere alla ‘virtual room’ tramite il link inviatogli via e-mail con le proprie credenziali, mentre il personale Medico potrà operare sul portale dopo l'autenticazione al sistema mediante le proprie credenziali personali. Il personale Medico avrà, altresì, a disposizione la worklist giornaliera, dalla quale potrà attivare – all'orario schedulato – la ‘virtual room’ relativa alla visita.
Medico e Paziente hanno modo di interagire tramite webcam e hanno a disposizione una live-chat nella quale possono scambiarsi informazioni utili al fine di una corretta valutazione da parte dello specialista. La terza fase consiste nell’esito del teleconsulto. Il Medico, dopo aver visionato le informazioni ed i documenti forniti dal paziente, potrà redigere il referto della prestazione eseguita (che viene, dunque, reso disponibile nell’immediato). Una volta terminato il teleconsulto, la stanza rimane comunque a disposizione, per un tempo limitato, per il paziente, che può accedervi in qualunque momento per consultare il proprio referto.

Dati teleconsulto

Sono state attivate 25 consulenze questa settimana, oltre a 35 telefonate sul cellulare riservato ai medici di medicina generale che hanno aderito per avere il consulto telefonico con lo specialista infettivologo. Dall’inizio del progetto ad oggi, le telefonate sono state 135.
Dal 13 novembre (5 giorni) ad oggi 69 medici di medicina generale aderenti al progetto hanno compilato il diario elettronico per 220 pazienti. Di questi pazienti, è stata ritenuta necessaria la consulenza in 20 casi. In 4 casi è stato ritenuto necessario il ricovero attraverso la modalità fast track che evita il passaggio del paziente attraverso il pronto soccorso.

PoLiSS aggiornato

In seconda istanza, PoLiSS – il Portale Ligure Socio Sanitario è stato oggetto di consistenti aggiornamenti. Attraverso PoLiSS si può accedere anche all’anagrafe sanitaria online, contenuta all’interno del portale, e ora è possibile cambiare e scegliere il proprio Medico di Medicina Generale. In particolare, il cittadino in possesso di credenziali SPID può, accedendo al servizio di Anagrafe Sanitaria all’interno di PoLiSS, autonomamente e senza doversi recare presso gli sportelli ASL, cambiare e scegliere il proprio Medico. La funzione di ‘Cambio Medico’ permette, infatti, di scegliere un nuovo Medico. Se al momento della scelta il cittadino ha già un Medico assegnato, questo viene revocato. Se non si sceglie un nuovo Medico, non sarà possibile eseguire la sola revoca. Per la scelta del nuovo Medico, il cittadino può definire dei parametri di ricerca (ad esempio la zona geografica di interesse), che gli permettono di visualizzare un elenco di nominativi. All'interno dell'elenco sono inclusi tutti i Medici in convenzione, presenti nella zona indicata. Per ogni nominativo sono disponibili, inoltre, le informazioni su indirizzi e orari degli studi, che aiutano il cittadino nella scelta.

"Una nuova era della digitalizzazione"

“Si tratta di progetti in qualche modo rivoluzionari – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Cerchiamo di prendere quello che di positivo possiamo trarre dall’emergenza che stiamo attraversando". Afferma, a ruota, Alessandro Bonsignore, Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri "Quanto realizzato in Liguria in queste ultime settimane rappresenta un esempio concreto ed efficace di attuazione dell'integrazione Ospedale - Territorio, ovvero di un sistema di comunicazione diretta e rapida, capace - soprattutto in questo particolare momento storico - di venire anche incontro alle peculiari esigenze di Salute e di contatto che i cittadini giustamente richiedono". “Abbiamo investito molto in struttura per ottimizzare le funzionalità di questi strumenti – sottolinea il Direttore Generale di Liguria Digitale Enrico Castanini – e l’entusiasmo, la vicinanza e i suggerimenti dell’Ordine dei Medici e dei suoi affiliati in fase di programmazione ci hanno spinto a dare il 110%.  Siamo agli inizi di una nuova era della digitalizzazione del sistema sanitario e i segnali sono ben più che incoraggianti, aspettiamo adesso il feedback del pubblico e dei pazienti, perché siamo qui a far sistema per l’utente finale, con l’obiettivo di agevolarlo il più possibile”.

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