Liguria in zona gialla, ma apre solo Sanremo. Sindaco Ventimiglia: "Da noi troppi asintomatici"
"Col cuore apriremo tutti i bar e i ristoranti, ma i dati parlano di una percentuale piuttosto alta di asintomatici, di cui dobbiamo prenderne atto"
Il sindaco di Ventimiglia: "Da noi troppi asintomatici"
"Col cuore apriremo tutti i bar e i ristoranti, ma i dati parlano di una percentuale piuttosto alta di asintomatici, di cui dobbiamo prenderne atto". A parlare è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, che interviene sul caso della riapertura di bar e ristoranti in zona gialla soltanto a Sanremo, e non anche nei Comuni dell'estremo ponente ligure.
Sia Ventimiglia che Sanremo, infatti (e i Comuni dei relativi distretti sanitari 1 e 2), erano stati sottoposti a un rafforzamento delle restrizioni (a causa dell'escalation dei contagi), che sarebbero rimaste anche se la Liguria fosse tornata zona gialla, come in effetti sarà da lunedì prossimo.
E se a Sanremo permane soltanto la chiusura delle scuole, mentre lunedì (nella settimana del Festival) apriranno bar e ristoranti; da Bordighera a Ventimiglia resteranno chiusi tutti gli esercizi pubblici oltre alle scuole.
Il sindaco della cittadina delle Palme
ha già chiesto di tornare in zona gialla, sostenendo che la propria città ha meno contagi di Sanremo (in proporzione agli abitanti); mentre Ventimiglia riconosce di trovarsi in una condizione più complicata, visto che dallo screening dell'Asl 1, in tre giorni (giovedì, venerdì e sabato) sono già risultati 10 positivi asintomatici, su circa 621 volontari che si sono sottoposti a test antigenico. "Ci sono molti asintomatici - spiega Scullino -. Quindi, persone in grado di contagiare inconsapevolmente, non avendo alcun sintomo come tosse o febbre. Dobbiamo, per forza, fidarci dei dati".