Il Giorno della Memoria all'Istituto Colombo

Tante e significative le iniziative che l'Istituto Colombo di Sanremo ha organizzato in occasione del Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria all'Istituto Colombo
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Tante e significative le iniziative che l'Istituto Colombo di Sanremo ha organizzato in occasione del Giorno della Memoria.

Il Giorno della Memoria all'Istituto Colombo

La ricorrenza del giorno della Memoria di quest'anno è particolarmente significativa perché si accompagna all’annuncio della nomina di Liliana Segre a senatrice a vita della nostra Repubblica. Inoltre, quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario delle leggi razziali emanate dal regime di Benito Mussolini nel 1938.

L’Istituto “C. Colombo”, con diverse iniziative, vuole partire dagli eventi della Storia e discutere attorno ai contenuti e alle loro possibili interpretazioni. A Sanremo, grazie all’organizzazione della prof.ssa Enrica Peci, sono stati invitati, in qualità di testimoni eccellenti, la presidente dell’ANPI prof.ssa Amelia Narcisi, e il signor Ottolenghi, ex partigiano.

Nella Sezione distaccata di Taggia sono stati invitati lo storico Paolo Veziano e il prof. Gianpaolo Lanteri per una lezione pomeridiana con i ragazzi delle classi III, IV e V Amministrazione Finanze e Marketing alla presenza delle insegnanti di lettere e di diritto prof.sse Tiziana Belli, Rossella Mollica e Luciana Biamonti.

Scopo degli incontri è stato quello di cercare di consolidare la consapevolezza di quanto accaduto, proprio in questo momento storico in cui pare essersi creato un vuoto di memoria nel passaggio da una generazione all’altra. Il prof. Lanteri ha spiegato di aver appreso diverse storie da adolescente e da adulto dicendo: ”Mentre noi, nati nel dopoguerra, ci siamo trovati, anche involontariamente, un’eredità storica per cui, all’interno della famiglie, si parlava, magari sottovoce, dei fatti accaduti, ora non è più così. Paradossalmente, nell’era dell’informatica, la grande mole delle informazioni sembra averla distrutta. I nativi digitali hanno difficoltà a interpretare le fonti e a verificare l’attendibilità delle notizie”.

L'intervento di Paolo Veziano

Paolo Veziano, autore di Ombre al confine:l’espatrio clandestino degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori alla Costa Azzurra 1938-1940, ha raccontato come l’Olocausto abbia avuto nella nostra Provincia una tragica premessa per effetto delle leggi razziali che colpirono preliminarmente gli ebrei stranieri presenti sui territori italiani dal gennaio 1919. Queste persone avrebbero dovuto abbandonare il suolo italiano entro sei mesi dalla data di pubblicazione del Regio Decreto n. 1381 del 7 settembre 1938. In seguito a tale provvedimento si verificò un incontrollabile afflusso di ebrei, in particolare a Ventimiglia, determinando situazioni che si sarebbero ripetute negli anni a venire, da ultimo i migranti dei giorni nostri. La maggior parte dei profughi che attraversarono la frontiera con la speranza di potersi imbarcare per le Americhe non andò oltre il nizzardo e da lì, dopo l’8 settembre 1943, una gran parte di loro fu deportata verso i campi di sterminio.

Nel proporre ai ragazzi memorie così dolorose è stato detto che anche allora c’era la possibilità di scegliere da che parte stare. Così fu per il sanremese Mario Siccardi che, rischiando la propria vita, nascose, salvandoli, Alessandro e Rachele Zitomirski, farmacisti di Vallecrosia e Francesco Moraldo che assieme alla sorella e a tutti gli abitanti di Creppo, frazione di Triora, salvarono i fratellini Spier.

La Memoria non si insegna, è un antidoto indispensabile contro gli orrori e gli errori del passato, affinché non si ripetano.

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