"Lo schianto mortale contro un mezzo delle autorità francesì, vogliamo la verità"
"Lancio un appello a chiunque avesse assistito all’incidente o sapesse qualcosa di farsi avanti per aiutarci a capire"
I familiari non hanno ancora visto il corpo del ragazzo
“In questo incidente c’è qualcosa che non va. Lo scooter di mio nipote si è scontrato con un mezzo, forse un furgone, delle autorità francesi, ma nessuno ci dice nulla. Inoltre, non siamo ancora riusciti a vedere il ragazzo. Lancio un appello a chiunque avesse assistito all’incidente o sapesse qualcosa di farsi avanti per aiutarci a capire”.
A parlare è Antonio Filice, lo zio di Thomas Manna, 28 anni
lo chef di Ventimiglia, in servizio nel Principato di Monaco, nonché volontario della Croce Rossa di Bordighera, morto nella notte tra sabato e domenica, a Roquebrune, tra Mentone e Montecarlo, mentre rincasava con la fidanzata Siria Miceli, 23 anni, ricoverata in ospedale a Mentone e le cui condizioni stanno lentamente migliorando. Filice si trova nell’ufficio del console italiano a Nizza, Emilio Lolli, assieme all’avvocato Marco Bosio, per cercare di far luce sull’accaduto.
La festa di compleanno finita in tragedia
“Era il compleanno di Siria e avevano festeggiato a Monaco - racconta lo zio -. Erano circa le 4.40 e stavano tornando a casa. Quando viaggiava con la ragazza, voglio precisare, mio nipote non correva mai, perché sapeva che lei aveva paura. As questo punto vogliamo sapere cosa è accaduto e soprattutto che ruolo ha il mezzo delle autorità francesi, se ci sono delle responsabilità. Non vogliamo accusare nessuno, ma serve chiarezza”.
L’appello nasce dal fatto che ci sarebbero dei ragazzi testimoni dell’incidente
Per aiutare la famiglia di Thomas si è attivato anche il consigliere comunale, Roberto Parodi, dei Frontalieri Autonomi Intemeli, che oggi chiede la collaborazione di tutti gli italiani che lavorano in Francia, affinché chi ha visto qualcosa si faccia avanti. “Chiunque avesse delle informazioni può chiamare direttamente me al numero 347/4828592 oppure lo zio Antonio Filice al 333/9719988.
Fabrizio Tenerelli