I DETTAGLI DELL'ESPOSTO

Mala gestione all'istituto Marconi di Imperia, interrogazione parlamentare di Leda Volpi

Una interrogazione parlamentare su problemi di mala gestione "Marconi", di Imperia, è stata presentata dall'onorevole Leda Volpi

Mala gestione all'istituto Marconi di Imperia, interrogazione parlamentare di Leda Volpi
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Interrogazione parlamentare sull'Istituto Marconi di Imperia

Una interrogazione parlamentare su problemi di mala gestione all'Istituto professionale per l'Industria e il Commercio "Marconi", di Imperia, è stata presentata dall'onorevole Leda Volpi (Gruppo Misto), in seguito a un esposto che i genitori degli alunni hanno presentato, il 6 febbraio scorso, ai carabinieri. Nel documento si denuncia innanzitutto l'insufficiente e ridotto numero di ore di lezione erogate nelle prime otto settimane di scuola rispetto a quelle previste dai programmi ministeriali. Ma non è tutto.

Denunciata una lunga serie di presunte irregolarità

Dal 9 novembre, giorno di inizio della dad, i genitori lamentano il pesantissimo orario delle lezioni a cui sono stati sottoposti i ragazzi, con collegamenti anche dalle 8 alle 17.15. Nel mirino c'è quindi la mancata applicazione della normativa a tutela degli alunni con bisogni educativi speciali. Sotto accusa anche il negato diritto ai ragazzi di eleggere i propri rappresentanti di classe e di istituto e la mancata possibilità per i genitori di richiedere i colloqui individuali con i docenti né in presenza, né on line.

Le dichiarazioni dell'onorevole Leda Volpi

"Secondo quanto riportato nell’esposto – spiega Volpi - non solo sono state perse molte ore di didattica e laboratori, ma agli alunni con bisogni educativi speciali non è stata fornita concreta possibilità di seguire le lezioni in presenza, in contraddizione con quanto stabilito dai Dpcm sull’inclusione. Alla fine del primo quadrimestre, inoltre, non erano ancora stati predisposti il Piano didattico personalizzato e il Piano educativo individualizzato".

Prosegue l'onorevole: "I fatti esposti, già segnalati al provveditore agli studi di Imperia Luca Maria Lenti e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ettore Acerra, nonché a Roberto Peccennini della commissione disciplinare, non possono passare in silenzio".

Conclude Volpi: "Chiediamo al ministero dell’Istruzione se è a conoscenza delle criticità sollevate e, se sì, quali iniziative intende adottare per verificare se sia stato garantito il diritto allo studio; se siano stati tutelati gli alunni con disabilità e i portatori di bisogni educativi speciali e quali provvedimenti intende adottare qualora venga accertata una violazione di norme”.

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