Malata oncologica multata per divieto di sosta di ritorno dalla radioterapia
I fatti risalgono al 25 maggio scorso e sono avvenuti in via Gramsci, a Ventimiglia. La multa è di 136 euro se pagata nei cinque giorni
La vicenda è accaduta a Ventimiglia
L’avvocato Silvano Briozzo, di Ventimiglia, ha presentato un ricorso al giudice di Pace di Sanremo contro il verbale da 185,50 euro - che diventano 136 euro, se la sanzione è pagata entro cinque giorni dal ricevimento dell’avviso - emesso praticamente nei confronti della sorella, Gabriella, 52 anni, di Ventimiglia, affetta da due tumori, la quale è stata multata da un agente della polizia municipale per aver posteggiato la propria auto su un “presunto” stallo dedicato ai disabili. I fatti risalgono al 25 maggio scorso e sono avvenuti al civico 6, di via Gramsci, nella città di confine.
Il verbale, in realtà, è stato notificato alla madre di Gabriella
intestataria dell’auto, anche se però la vettura è ormai in uso soltanto alla figlia, visto che il genitore è a letto da mesi per la rottura scomposta del bacino.
Sotto accusa non c’è soltanto la segnaletica poco chiara, ma il fatto che Gabriella è stata multata per avere parcheggiato in un posto auto, regolarmente utilizzato da tutti gli automobilisti (in quanto sprovvisto di segnaletica orizzontale).
Inoltre, avrebbe dovuto subire anche le offese e le umiliazioni (secondo quanto da lei stessa denunciato) di un vigile
che l’ha trattata con sufficienza e arroganza. La richiesta di nullità del verbale nasce anche dal fatto che Gabriella tornava da una seduta di radioterapia e stava per svenire e nonostante le drastiche conseguente di salute, è proprio lei che accudisce la madre allettata e impossibilitata a muoversi.
Ecco i motivi di richiesta di nullità contenuti nel ricorso
- In violazione del disposto di cui all’art. 201 C.d.S. per difetto di idonea segnalazione avente ad oggetto l’esatta delimitazione dell’area riservata agli invalidi.
- In violazione del disposto di cui 3 all’art. 201 C.d.S. per destinazione “ab immemorabili” da parte della cittadinanza dei posti-auto laterali (rispetto a quello centrale recante il disegno della carrozzella) a libero parcheggio con conseguente consolidarsi di una prassi interpretativa dell’area riservata agli invalidi come circoscritta all’unico posto-auto centrale;
- In violazione del disposto di cui all’art. 201 C.d.S. per la ricorrenza di un caso di forza maggiore ovvero, in ogni caso, di motivi di salute ampiamente sufficienti a giustificare l’utilizzo in via emergenziale del posto-auto per cui è causa;
- E’ portatrice di disabilità in condizione di gravità in quanto malata oncologica affetta da n. 2 tumori con metastasi alla colonna vertebrale e con conseguente necessità sia di assumere quotidianamente farmaci salvavita chemioterapici sia di sottoporsi a periodici cicli radioterapia
- Ha parcheggiato sotto casa propria a motivo delle proprie difficoltà di deambulazione e dei pesanti giramenti di testa provocatile dalla radioterapia e dall’assunzione dei farmaci salvavita.
Fabrizio Tenerelli