Malivindi: i fondi per il defibrillatore finiti nel limbo burocratico

Malivindi aveva chiesto che il suo compenso del biennio 2014-15 venisse utilizzato per l'acquisto di un defibrillatore, a oggi non ancora comprato

Malivindi: i fondi per il defibrillatore finiti nel limbo burocratico
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Silvia Malivindi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Ventimiglia, ha recentemente rilasciato un comunicato in cui spiega il mancato utilizzo di alcuni fondi da parte del Comune di Ventimiglia. Malivindi aveva infatti rinunciato al compenso del bienno 2014-2015 (700 euro), dovuto in qualità di consigliere, chiedendo che venisse comprato un defibrillatore. A oggi, però, non risulta ancora effettuato l'acquisto o predisposto un altro utilizzo per quei fondi.

Il comunicato di Malivindi

"Ho aspettato molto tempo prima di fare questo comunicato pubblico, al fine di concedere a chi di dovere tutto il tempo necessario, ma adesso desidero che i cittadini sappiano che i 700€ che ho guadagnato come consigliere capogruppo del M5S nel biennio 2014/2015 e a cui ho rinunciato, chiedendo che venissero destinati all’acquisto di un defibrillatore per la città, sono rimasti bloccati nel Comune!

Si tratta dei 700€ che mi spettavano per la mia partecipazione a Consigli Comunali e Commissioni: in linea con i principi del M5S, avevo rinunciato a questi soldi chiedendo che venissero usati per l’acquisto di un defibrillatore da posizionare nella zona più utile della città, zona che era stata inizialmente individuata nel Centro Storico.

Successivamente, sono venuta a conoscenza del fatto che il Lions Club di Ventimiglia, a cui va il mio sentito ringraziamento, ha generosamente donato alcuni defibrillatori, uno dei quali è stato posizionato nel centro storico. Pertanto il defibrillatore acquistato dal Comune con i miei gettoni poteva essere posizionato in un’altra zona utile, ad esempio nelle vicinanze del mercato coperto o in altra zona individuata dagli operatori del settore.

Il problema è che questo acquisto non è ancora stato fatto dal Comune, nonostante siano passati ormai degli anni.

La cosa che mi stupisce è che i gettoni degli altri consiglieri, destinati alle scuole, sono stati finalmente destinati (sebbene dopo molto tempo), mentre i miei sono rimasti nel limbo burocratico. Deduco quindi che, lungaggini burocratiche a parte, non vi sia proprio la volontà politica di portare a termine questa iniziativa da me richiesta.

Tengo a precisare che la mancata installazione di un defibrillatore  non reca un danno tanto a me, quanto, potenzialmente, all’intera collettività".

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