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COMUNE CONDANNATO ALLE SPESE LEGALI
Mancata custodia dell'arma: annullata sanzione contro ex vice comandante polizia locale
La sanzione disciplinare emessa dal Comune di Ospedaletti consisteva nella sospensione non retribuita di idrici giorni dal servizio
Il giudice ha annullato la sanzione disciplinare
Il giudice unico Francesca Siccardi del tribunale di Imperia ha annullato la sanzione disciplinare, consistente nella sospensione non retribuita di dieci giorni dal servizio, che il Comune di Ospedaletti aveva emesso nei confronti dell’allora vice comandante della polizia municipale Jenny D’Agostino.
I fatti risalgono al mese di settembre del 2020
quando una collega di D’Agostino, sua sottoposta, si impossessò dell’arma che quest’ultima aveva lasciato nello spogliatoio, il tempo di recarsi al bagno. Al ritorno, non volendo restituire la pistola, ne nacque un accesso diverbio, con alzata di mani oltre che insulti.
La sanzione disciplinare era stata emessa il 29 settembre del 2020, per fatti avvenuti i 2 settembre. D’Agostino, che oggi è comandante della polizia municipale di Vallecrosia, ha chiesto l’annullamento della sanzione, la cui illegittimità deriverebbe dalla mancata affissione e pubblicazione del codice disciplinare; del regolamento dell'armamento degli appartenenti al corpo di Polizia locale e del regolamento del Corpo di Polizia locale.
Inoltre, si segnala la mancata riconducibilità delle infrazioni contestate
al codice disciplinare adottato dall'amministrazione. Nel corso del procedimento giudiziario, inoltre, l’allora vice comandante ha evidenziato l'assenza di volontarietà di abbandonare l'arma in occasione dell'accesso ai bagni per servirsi dei servizi igienici, arma che secondo lei, comunque non sarebbe mai rimasta incustodita, essendo gli uffici chiusi al pubblico.
E ancora: ha lamentato che la sua sottoposta “disattendendo un ordine di servizio” sarebbe uscita dal comando con la sua pistola, dopo averle impedito l'accesso agli spogliatoi con l'uso della forza fisica. Nell’annullare la sanzione, il giudice ha anche condannato il Comune di Ospedaletti alla restituzione di quanto trattenuto, oltre al pagamento di 5.000 euro come spese legali da rimborsare alla ricorrente.
Fabrizio Tenerelli
