Migranti

Manifestazione per la sicurezza a Ventimiglia

Appuntamento in piazza del Comune per alcune centinaia di manifestanti. "I delinquenti vanno allontanati dalla ccittà

Manifestazione per la sicurezza a Ventimiglia
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Si è svolta oggi, a Ventimiglia una manifestazione, promossa, tra le altre realtà, anche dalla sezione locale della Confcommercio, a margine della situazione sicurezza e migranti nella città di Confine e che ha raccolto circa un centinaio di persone.

 

Manifestazione per la sicurezza a Ventimiglia

 

"Non siamo contro i migranti - precisa Rossana Manco, commerciante - dopo la chiusura del Centro di accoglienza c'è tanta povera gente per le strade. Ma questi ultimi arrivi, nell'ultimo anno, raccolgono numerosi delinquenti. Questi devono andare via dalla città. Mi sono dovuta chiudere in macchina, una sera - racconta - ed erano solo le dieci e mezza. Una cosa così mi era successa solo a Nizza, mai nella mia città. Sono andata al ristorante in via Hambury e mi sono vergognata di portare la gente a cena fuori. Non è un discorso di migranti, ma i delinquenti devono andare via".

 

"I delinquenti vanno allontanati da Ventimiglia"

Sulla stessa linea anche il presidente di Confcommercio Dario Trucchi che ricorda gli episodi serai per numerosi commercianti della città di confine. "Parlo da operatore - ribadisce - ho due ristoranti a Ventimiglia. Non è possibile vedere bambini, donne e anche uomini che dormono per strada. Vanno aiutati. Ma i delinquenti vanno allontanati da Ventimiglia".

 

"Liberi e sicuri"

"Abbiamo scelto questa zona - spiega Gigliola Coppo, organizzatrice del flash mob - proprio per ribadire la nostra necessità ad avere più sicurezza. Quello che chiediamo è solo di essere liberi e sicuri". Ricorda anche l'episodio di alcuni giorni fa, capitato alla sua vicina, che è stata aggredita in punta di coltello, in ascensore, con un bambino in braccio, per farsi consegnare del denaro. "Più spacciano - precisa - più si abbassa l'età dei ragazzi che comprano. E i bambini sono i nostri. Questo ci fa più paura di quello che ci fanno sulla strada".

 

 

"La gente è esasperata e insicura"

"Di questa cosa - precisa il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino - , avevo già avvertito il Prefetto. Se non si fa qualcosa per questa situazione, alla fine la gente scende in piazza. Ed è quello che è successo. Il sindaco - continua - non ha le forze per agire da solo. Adesso vediamo se il novo prefetto investirà attenzioni particolari a Ventimiglia. Lo avevo già avvisato, nel comitato di Ordine e Sicurezza, la gente è esasperata e insicura. Faremo quanto in nkstro potere, con un progetto con la Polizia Municipale."

 

Le storie dei residenti

Due residenti in via Tenda, epicentro del fenomeno, Isabella Longo e Adolfa Sommella, conosciuta come Tamara, raccontano quanto accade a Ventimiglia. Atri osceni in luoghi pubblici, con migranti che copulano sul greto del Roja, droga e un sospetto giro di prostituzione minorile (macchine che si fermano e fanno salire migranti molt giovani). Gli atti vandalici sono all'ordine del giorno, pietrate alle auto, finestrini infranti. Si racconta anche di un migrante che si sarebbe abbassato i pantaloni di fronte a una ragazzina e avrebbe iniziato a toccarsi i genitali. "Droga, prostituzione e aggressioni, è un posto sicuro questo? - dice Isabella Longo -. Noi chiediamo che il nuovo prefetto ci aiuti con un presidio fisso come accadeva nel 2015. Cosa dobbiamo fare per vivere? Delle rlnde per proteggere le persone?"

 

 

 

 

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