Mazzette e permessi di soggiorno: gip concede domiciliari a funzionario questura
La misura alternativa è stata concessa per motivi di salute; dall’altra per la mancata sussistenza dei presupposti cautelari

Il gip Paolo Luppi di Imperia ha concesso gli arresti domiciliari a Luigi Mingherlino, il sostituito commissario della questura di Imperia, arrestato nel giugno scorso con l’accusa di corruzione per avere intascato una mazzetta di 5.000 euro dall’immobiliarista kazaka, Yelena Vtulkina, che vive a Sanremo, per la quale erano già stati accordati i domiciliari all'interrogatorio di convalida.
Il giudice ha così accolto la richiesta dei legali della difesa
sostenta dagli avvocati Emilio Varaldo ed Erminio Annoni. Da una parte la misura alternativa al carcere è stata concessa per motivi di salute incompatibili con il regime carcerario; dall’altra per la mancata sussistenza dei presupposti cautelari, in particolare il pericolo di inquinamento delle prove.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il denaro serviva per far ottenere il permesso di soggiorno a un cittadino russo. Nell'inchiesta, che non è ancora chiusa, ci sono ancora almeno altri tre indagati.
Fabrizio Tenerelli