Medico non è vaccinato: chiude il centro donatori sangue della Croce Rossa
Il centro donatori di sangue di via Dante, a Ventimiglia, appartenente alla Croce Rossa, è stato chiuso, perché il medico non è vaccinato
Il centro donatori sangue della Croce Rossa è chiuso
Il centro donatori di sangue di via Dante, a Ventimiglia, appartenente alla Croce Rossa, è stato chiuso, in quanto il direttore del servizio, il dottor Carlo Bonino, non è vaccinato.
Il medico ha ricevuto una raccomandata, a firma del dottor Marco Mela (dirigente del settore Igiene e Sanità Pubblica di Asl 1), con la quale viene comunicata l'inadempienza all'obbligo vaccinale. L'Asl, tuttavia, precisa che la sospensione formale, come da normativa, è a carico del datore di lavoro e non della stessa azienda sanitaria.
"Non ho nulla in contrario con i vaccini"
"Non ho nulla in contrario con i vaccini - commenta il medico - ma temo, per miei problemi di salute, che possa provocarmi degli effetti collaterali anche gravi". Bonino spiega di non aver effettuato alcun ricorso contro questa decisione, ma aggiunge: "Mi dispiace rinunciare a un lavoro, che per me rappresentava un diversivo e che era anche utile per la popolazione. Stavamo anche incrementando le donazioni".
Perché il centro possa riaprire
Bonino dovrà vaccinarsi o, in alternativa, la Croce Rossa dovrà cercare un altro medico vaccinato per gestire il centro. Nelle settimane scorse, Bonino, 80 anni, ortopedico in pensione, era stato premiato con una medaglia d'oro dall'Ordine dei Medici della provincia di Imperia, per i cinquant'anni di professione medica e segno di riconoscimento per la lunga attività".