Meeting di sindaci per inaugurare il centro vaccini di Camporosso. Foto e Video
Presenti i sindaci: Davide Gibelli (Camporosso), Gaetano Scullino (Ventimiglia), Vittorio Ingenito (Bordighera) e Armando Biasi (Vallecrosia)
Inaugurato nuovo centro vaccini Camporosso
"I dati di stamattina sul numero di contagi parla chiaro. Su circa 1.200 tamponi: 97 sono risultati positivi e di questi circa la metà sul distretto di Ventimiglia. Sicuramente la vicinanza con la Costa Azzurra espone di più i nostri cittadini". Lo ha dichiarato, stamani, il direttore generale dell'Asl 1 Imperiese, Silvio Falco, all'inaugurazione del punto vaccini di Camporosso, allestito presso il centro polivalente Falcone, che aprirà domani ai lavoratori frontalieri, alcuni dei quali sono già stati vaccinati all'ospedale Borea.
Il dg dell'Asl 1 sulla situazione in Costa Azzurra
"Per la situazione che stiamo vivendo qui al confine con al Costa Azzurra - ha aggiunto - profondamente rossa in termini di contagi e varianti, era importante mettere in protezione i nostri cittadini, che lavorano oltre confine".
A partire da oggi le forze di polizia hanno potenziato i controlli alla frontiera, per limitare l'afflusso di francesi in Italia senza giustificata motivazione. "Nei giorni scorsi mi sono sentito con il questore e con il prefetto - prosegue Falco - i quali hanno colto appieno ciò che è l'emergenza sanitaria, che viviamo sul confine. L'intensificazione dei controlli è importante per proteggere i nostri cittadini".
Sul tema delle varianti, molte delle quali sono presenti in Francia il dg di Asl 1 ha dichiarato: "E' importane intervenire subito ed essere rapidi nelle vaccinazioni. Domani continueremo con i frontalieri e lunedì cominceremo con gli ultraottantenni, che si sono prenotati, alla media di 120 al giorno nelle tre sedi, una delle quali è proprio questa". Presenti all'inaugurazione del centro anche i sindaci: Davide Gibelli (Camporosso), Gaetano Scullino (Ventimiglia), Vittorio Ingenito (Bordighera) e Armando Biasi (Vallecrosia).
Il commento di Scullino "Ringrazio il sindaco di Camporosso che ha messo a disposizione questa struttura. Finalmente partiamo, e dico finalmente perché riteniamo che la vaccinazione ci metterà in condizioni di riprendere le attività bloccate da un anno. Sotto il profilo del Covid, Costa Azzurra e Principato di Monaco vivono un momento di difficoltà, e dare la possibilità ai frontalieri di vaccinarsi è importante".
Ha dichiarato Gibelli: "In provinciale Camporosso è stata una delle città più colpite. In questo momento i casi stanno progressivamente diminuendo, ma probabilmente anche la componente frontaliera della popolazione ha inciso sull'aumento dei contagi. La prospettiva di uscita di esodo da questa situazione è in questo momento positiva. Auspichiamo, con l'ausilio di questa struttura e con le vaccinazioni che per prime avverranno a favore dei frontalieri, di garantire la diminuzione del virus".
Le affermazioni di Ingenito: "La vaccinazione è un passo fondamentale per tornare a vivere la nostra normalità. Oggi è una giornata importante perché possiamo dimostrare a livello comprensoriale, grazie anche alla collaborazione della Asl, che la macchina è in movimento, anzi è pronta per ricevere le dosi di vaccino. Vogliamo quindi rassicurare tutti i cittadini che non appena arriveranno le dosi da parte del Governo avremo la possibilità di procedere con circa 300 vaccinazioni giornaliere".
Armando Biasi: "E' importante la giornata di oggi per l'aspetto organizzativo e di condivisione tra gli enti locali e l'Asl. Vallecrosia aveva già iniziato la collaborazione con il drive through, si è resa disponibile a garantire questo servizio alle famiglie. Ora con Camporosso che ha dato la propria disponibilità, diamo quell'altro momento di attenzione e di servizio soprattutto per i frontalieri. Emergerebbe alla data odierna, che la Francia sta portando un aumento del numero di contagi nel ponente, per cui cominciare a vaccinare gli ultraottantenni; chi opera in prima linea, in primis le forze dell'ordine e la protezione civile e a seguire le persone che hanno diverse patologie è probabilmente l'unica via di uscita anche per l'economia. Avete visto domenica scorsa, cosa è accaduto con la questione di San Valentino. Per non far più accadere questa battaglia tra chi vuole sopravvivere economicamente e chi vuole la tutela sanitario il vaccino è l'unica via di uscita che ci rimane".